18 marzo: la città di Firenze si ferma per ricordare le Vittime del covid

Una targa nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio a Firenze da ora in poi ricorderà i morti fiorentini a causa del Coronavirus.

E’ stata scoperta il 18 marzo 2021 in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia.

Erano presenti il sindaco Dario Nardella, gli assessori a Welfare Sara Funaro e alla toponomastica e dialogo interreligioso Alessandro Martini, il cardinale Giuseppe Betori, il rabbino Gadi Piperno, l’imam Izzedin Elzir.

Alla stessa ora c’è stato in tutta la città un minuto di silenzio e per tutto il giorno le bandiere sono state esposte a mezz’asta.

Prima e dopo lo scoprimento breve momento musicale: il professor Patrizio Serino, primo violoncello dell’Orchestra del Maggio Musicale, ha sottolineato con due brani musicali il momento istituzionale.

Oltre alla cerimonia a Palazzo Vecchio anche altre iniziative.

Alle 9 l’assessore Sara Funaro ha messo un drappo nero al Nettuno in piazza della Signoria.

Alle 11.30 il sindaco e l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re al giardino dedicato alle vittime Covid – il parco don Forconi – hanno piantato un ulivo che si è aggiunto agli altri alberi già piantati in memoria di ogni persona scomparsa in città per colpa del virus.

Alle 13.30 le campane di tutte le chiese dell’Arcidiocesi hanno suonato a lutto per un minuto, e nelle celebrazioni della giornata per la preghiera dei defunti sono stati ricordati in modo particolare quanti sono deceduti a causa del Coronavirus ed i loro familiari.

Dalle 18.45 fino alle 22 Silfi ha proiettato sulla facciata di Palazzo Vecchio la scritta “18 marzo Giornata nazionale per le vittime del Covid 19” con un fiocco nero, simbolo di lutto.


Riprese video e foto di Franco Mariani.

Franco Mariani
Dal numero 333 – Anno VIII del 17/3/2021

Questo slideshow richiede JavaScript.