Anna Marchesini racconta “Cirino e Marilda non si può fare” alla Pergola

pergola1Un grande ritorno sul palcoscenico del Teatro della Pergola: fino a giovedì 24 marzo, a dieci anni da “La cerimonia del massaggio” di Alan Bennett, torna, nonostante la malattia,  la grande  Anna Marchesini con “Cirino e Marilda non si può fare” ovvero le avventure del professor Cirino Pascarella e di Marilda, single quarantenne che mamma Olimpia vuole vedere accasata proprio con il timido professore. Accompagnata dalla musica dal vivo del trio Aire de mar, Marchesini parte da un testo scritto appositamente per il teatro e tratto dal suo libro edito da Rizzoli, “Moscerine – la scrittura è felicità”.

“Io sono nata plurale quindi non è la prima volta che faccio un monologo e interpreto tutti i personaggi – spiega Anna Marchesini, non ho più bisogno di cambiarmi d’abito, rimasta sola senza Tullio Solenghi e Massimo Lopez mi sono moltiplicata. Con gioia racconto questa storia su di un palco spoglio, per permettere alla voce e al corpo di riscrivere ogni volta la storia, narrando non come un lettore, ma come un attore ogni volta diverso, protagonista della vicenda stessa che non può che viverla, rappresentarla senza mai conoscerne la fine”.

Dopo aver lavorato in spettacoli non suoi (“Giorni felici” di Beckett e “Le due zitelle” di Landolfi), questa volta Anna Marchesini si esibisce in un reading pensato interamente da lei.

Il sipario si apre e lei è seduta su uno sgabello e di fronte il leggìo regge le pagine del suo racconto; poco discosti ci sono Martin Diaz alla chitarra, Marco Collazzoni al sax e flauto, e Saverio Federici alle percussioni.

“Quando ho pubblicato ‘Moscerine’ non c’era ‘Cirino e Marilda non si può fare’. Desideravo che alcuni dei personaggi del mio libro potessero avere una vita in teatro. Però non mi sembrava che bastasse passare dalla scrittura letteraria alla rappresentazione teatrale: allora ho preferito scrivere un racconto appositamente per la scena. Mi è piaciuto dare, specialmente alla figura di Cirino, un po’ la stazza delle figure pirandelliane, personaggi come quelli de Il treno ha fischiato che vivono una vita silente, invisibile, di cui non si accorge nessuno e finiscono per non accorgersene neanche loro”.

Al centro della narrazione c’è un timido professore, Cirino Pascarella. “È un uomo di 50 anni, vive da solo - spiega Marchesini - ha scritto tutta la sua vita con un inchiostro pallido, una grafia quasi invisibile. C’è stato un tempo in cui ogni volta che vedeva una cosa quella si riempiva di possibilità, di eventualità, ma quel tempo felice è passato. Presto, però, sarà travolto da un’inaspettata turbolenza di emozioni da cui ha sempre cercato di tenersi distante. A scombussolare la sua esistenza ci penserà donna Olimpia, la tenutaria della Pensione Smeraldo in cui vive chiuso nella solitudine e abitudine della stanza numero 12. È una donna immensa, portatrice di tutto il senso comune e popolare, interessata solamente a far maritare la figlia quarantenne Marilda, ma è incapace di decifrare i comportamenti e i modi del professore, peraltro poco sensibile al fascino femminile”.

Donna Olimpia, narra in scena Anna Marchesini, ha “l’aria della megattera, un mammiferone antropofago che a furia di farsi gli affari di tutti pare che abbia ingurgitato un condominio intero e che ora lo porti dietro con sé con gran fatica”.

“Cirino e Marilda sono due mondi, due voci, si incontrano quasi esclusivamente al di qua e al di là della porta della stanza 12”, conclude Anna Marchesini, “quella porta come un diaframma separa a malapena, senza proteggerlo, lo spazio buio abitato dal professore dalla piena molesta e incontinente di Olimpia, che pare tracimare a ogni istante e travolgerlo. Se non fosse che il nostro tutte le sere se ne va così lontano, ma in un inconfessabile così lontano”.

Mattia Lattanzi
Dal numero 104 – Anno III del 16/3/2016

CIRINO E MARILDA NON SI PUÒ FARE di Anna Marchesini
musiche eseguite dal vivo da AIRE DE MAR: Martin Diaz, chitarra; Marco Collazzoni, sax e flauto; Saverio Federici, percussioni
abito di scena Maison Gattinoni
Durata: 1h e 20’, atto unico
Teatro della Pergola, via della Pergola 30,
055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com
Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30.
Online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/IT/?A=138290
e tramite la App del Teatro della Pergola.

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