Auguri di Natale 2015 a Firenze e ai Fiorentini del Sindaco Nardella

Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, nella tradizionale cerimonia degli auguri di Natale alla città, che si è svolta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, e alla quale hanno partecipato molte autorità cittadine, guidate da Alessandro Berti, Console Onorario della Danimarca e Decano dei Consoli in città ha detto che gli “mi piacerebbe che qualcuno provasse forte dentro di sé il sentimento della fiducia, un sentimento di cui abbiamo bisogno quando viviamo una condizione di incertezza e rischio. La fiducia è quel valore aggiunto fatto non solo di calcolo razionale, ma anche di speranza e generosità che tutti noi nutriamo nel momento in cui dobbiamo affrontare una prova”.

“Il 2015 – ha proseguito il Sindaco – è stato un anno difficile per tutta l’Italia, ma l’anno che abbiamo davanti, guardando anche i buoni numeri dell’economia e del lavoro di questi ultimi mesi, è un anno che Firenze può abbracciare con coraggio e determinazione, con fiducia. Auguro, quindi, a tutti noi che questa fiducia possa pervaderci e accompagnarci nel lavoro, nei rapporti familiari, nell’impegno civico a cui siamo chiamati perché alla base della fiducia c’è un legame umano e spirituale, perché la fiducia è alla base del rapporto tra gli uomini”.

“Auguro ai fiorentini un Natale di fiducia perché il 2016 sarà un anno di sfide perché i cantieri continueranno. Il 2016 sarà un anno in cui Firenze ancora una volta vivrà il più impegnativo processo di trasformazione mai vissuto da quando era Capitale d’Italia 50 anni fa. Una trasformazione urbanistica che riguarda opere pubbliche, trasporti, la nostra vita economica e sociale; una trasformazione che attraversa tutta la città e che ancora una volta potremmo affrontare tutti insieme. Perché è vero che da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano”

“L’anno che abbiamo alle spalle è un anno particolare, che ricorderemo per molto tempo e se con il pensiero andiamo a ripercorrere i mesi del 2015 non possiamo non pensare alla visita di papa Francesco – ha aggiunto -, al nubifragio del 1° agosto scorso che si è abbattuto su una parte della nostra città, alla violenza con cui la natura si scaglia sempre più di frequente sulle città del mondo. Il 2015 è stato anche l’anno di incontri e di grandi appuntamenti internazionali nel Salone dei Cinquecento con le visite di alcuni capi di Stato e di governo; è stato un anno di progetti, di lavori e di cantieri che dimostrano che c’è una città viva”.

“È nei momenti più impegnativi e ambiziosi che Firenze dà il meglio di sé – ha concluso il sindaco Nardella -: lo abbiamo visto con la preparazione della città al Convegno ecclesiale nazionale e alla visita del papa, nella reazione dei fiorentini al nubifragio di agosto e in altri momenti. È come se in queste occasioni Firenze acquistasse la consapevolezza della eccezionalità della prova che ha di fronte a sé e mostrasse le migliori energie che ha dentro”.

Riprese e foto di Franco Mariani.

Franco Mariani
Dal numero 92 – Anno II del 23/12/2015

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