Calcio Storico: primo saluto alla voce di Filippo Giovannelli Checcacci

Ad ogni partita ufficiale del Giuoco del Calcio Fiorentino, dopo lo schieramento completo in campo del Corteo Storico, il Capitano di Guardia del Distretto e del Contado Fiorentino ordina i cosiddetti “tocchi di tamburo”. Gli stessi vengono effettuati dai Musici.
Riporto, per giusta importanza, l’originale “Cerimonia del Saluto” adottata dal 4 maggio del 1930 e nelle partite successive, quando venne giocata la prima partita dopo la più lunga assenza di Calcio Fiorentino dalle piazze della città che la storia ricordi.
Ad ogni comando, viene scandito un rullo di tamburo per cadenzare i movimenti:
1 – State attenti al comando, tocco di tamburo e posizione di attenti;
2 – Badate a voi, le armi in pugno, tocco di tamburo e posizione d’ordinanza;
3 – Presentate le armi, salutate!, tocco di tamburo e ogni arma impugnata dai militi del corteo viene presentata alle autorità;
4 – Rimettetevi, armi a terra, tocco di tamburo e posizione di attenti;
5 – Riposatevi sulle vostre armi, tocco di tamburo e posizione di riposo.
Qui finisce la cerimonia, ma dopo la grande guerra, consuetudine volle che a questa cerimonia pronunciata con ordine militare venne addolcinata da lunghi comandi intonati e cantati, per renderla piacevole e scenografica, aggiungendo un ultimo aspetto che rende tutto questo molto suggestivo esprimendo l’orgoglio di appartenenza:
6 – Gridate con me, Viva Fiorenza!
Quando l’arena del Calcio grida a squarciagola la frase, le emozioni si esprimono nella loro pienezza e ogni volta nasce dentro ognuno di noi un profondo affetto per Firenze.
Filippo Giovannelli Checcacci
dal suo blog Firenze Curiosità
Dal numero 69 – Anno II del 17/06/2015