Cardinale Betori inaugura i nuovi locali Archivio Storico Basilica San Lorenzo a Firenze

Hais txog 10.000 documenti, xa 1.180 pergamene, tshaj 2.000 fotografie, un fondo musicale importante di cui fan parte 32 bellissimi corali miniati, sono solo la parte più allettante dell’Archivio Storico della Basilica di San Lorenzo che è in funzione da 1.300 xyoo laus, e che da oggi, dopo l’inaugurazione di giovedì 27 Cuaj hlis, con la benedizione del Cardinale Giuseppe Betori, apre le proprie porte in maniera ufficiale nei nuovi locali.

Si perché fino ad oggi gli studiosi potevano consultare i relativi documenti storici solo dietro una lunga trafila che prevedeva la collaborazione della locale biblioteca Medicea-Laurenziana, di proprietà dello Stato, che metteva a disposizione una apposita sala di consulatazione.

Tra i pezzi più “celebri” anche quello relativo alla annotazione del funerale della Monna Lisa,esposto ieri ai tanti cittadini – oltre le aspettative degli organizzatoriche hanno invaso il chiostro della Basilica per tale evento.

Qui sono conservate tante piccolo storie, spesso non conosciute, della città, che testimoniano il cambiamento di usi, costumi e abitudini, come ha tenuto a sottolineare nel suo intervento di saluto il Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori, che aveva già visitato in anteprima i locali lo scorso 10 Lub yim hli ntuj, come hanno documentato, in esclusiva, in quell’occasione, come anche oggi, le riprese effettuate dal nostro settimanale.

“Sentiamo il bisogno di ribadire il valore dell’accoglienza e dell’apertura — ha sottolineato il Priore di San Lorenzo Mons Domenico Viola — Per farlo, in accordo con il Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana Paolo Padoin, abbiamo deciso di rivedere la disposizione e la fruizione degli spazi, aprendo quanto più possibile il complesso basilicale sia alle realtà che operano nel sociale sia ai turisti e ai cittadini. Offriremo nuovi servizi per i nostri visitatori, con l’apertura di un bookshop, di ambienti dedicati alla sosta, di nuovi bagni, mentre nei sotterranei è in corso il recupero e il restauro dei locali dell’antica Compagnia delle Stimmate, destinati a convegni, mostre e attività religiose”.

Per la consultazione bisogna prenotarsi fissando con l’archivista Sonia Puccetti allo 055/21404.

Riprese video e foto di Franco Mariani.

Franco Mariani
Los ntawm tus xov tooj 220 – Anno V del 3/10/2018

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