“Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore” di Silvia Brindisi

14233082_1097142013694857_478808607960846613_nUna ragazza incontra un clochard e decide di aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Da questo incontro prenderà il via un susseguirsi di momenti felici per tutti i protagonisti del romanzo.

Riassunta così sembrerebbe una storia banale, o magari noiosa. Tutt’altro. Infatti Silvia Brindisi riesce perfettamente a rendere questo racconto appetibile, e soprattutto realistico. Una pizza a Piazza Navona, gli sguardi “maligni” degli estranei, il racconto di una vita distrutta a causa dei problemi economici e familiari, la dolcezza e l’altruismo della protagonista, il pianto liberatorio del senzatetto, una “curiosa” convivenza, il figlio perduto e ritrovato… e poi due storie d’amore semplici ma molto intense, con una nascita speciale: una bellissima bimba di nome Gioia, che regalerà gioia a tutti quanti.

Il tutto ambientato in un luogo magico e meraviglioso: la città di Roma, la città dalle mille vite, la metropoli più bella del mondo. Una città descritta, in questo romanzo, solo nei suoi lati più belli, tralasciando volutamente il pattume, la delinquenza, la politica truffaldina, la globalizzazione forzata e altri fattori che hanno oggi trasformato Roma in un lurido suq a cielo aperto. No, Roma, nel romanzo di Silvia è sempre e solo la splendida e suggestiva città eterna che accompagnerà i protagonisti verso un futuro felice.

In questo romanzo dal titolo davvero significativo, “Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore”, rimane tutta la magia di Roma – quasi palpabile – che fa da cornice a una storia che fa riflettere e sorridere. In fin dei conti, come scrive l’autrice: “In quel momento decisero che le parole avrebbero dovuto lasciar posto al silenzio. Lo spettacolo dei diversi colori caldi contrastanti che dominava Roma, trasformò la loro città in un quadro dipinto a mano. Era bellissimo! Roma era per le due amiche, una città speciale: erano nate e cresciute lì, e quei posti avevano fatto da scenario naturale ai loro momenti, alle loro emozioni, alla loro vita. Ogni angolo di questa città faceva parte di loro. La sua bellezza viene evidenziata ancora di più in estate, quando è semideserta e cala su di essa la sera. Quando c’è quiete Roma sembra essersi fermata nel tempo, proprio quel tempo che l’ha fatta diventare ‘mitica’ nel mondo!”.

Ma conosciamo meglio l’autrice: Silvia Brindisi è nata a Roma, città che ama, anche se ha origini sia pisane che salernitane. Si è laureata nel 2010 come educatrice professionale di comunità . Ha anche svolto diverse esperienze lavorative e formative in vari settori del sociale, tra cui in alcune comunità con tossicodipendenti liberi e detenuti, e nel carcere di Regina Coeli; poi con minori e adulti disabili, minori in difficoltà e malati psichiatrici. Nel 2009 ha pubblicato un saggio di carattere scientifico all’interno del libro “Prevenzione e qualità della vita. Il ruolo degli educatori nel lavoro con i minori”, Kappa edizioni. Ma il primo vero romanzo arriva a fine 2015, quando Silvia pubblica “Amicizie magiche”, libro con alcune simpatiche e costruttive favole per bambini, e a settembre 2016 pubblica il suo nuovo libro, più impegnato e rivolto a una categoria di lettori molto più vasta: “Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore”.

“Cari lettori spero che leggerete il mio libro e che vi emozionerà – augura Silvia ai suoi potenziali lettori – visto che parla di una realtà esistente. Spero che dopo averlo letto ci siano meno pregiudizi, indifferenza e più altruismo verso le persone che sono in difficoltà, perché nessuno merita di stare solo. Voglio dare un consiglio a tutte le persone che hanno dei sogni e che li vogliono realizzare, mi raccomando non abbiate mai paura di provare a concretizzare i vostri sogni. Credeteci e se incontrerete delle difficoltà, rialzatevi più forti e determinati di prima, perché la vita è una e va vissuta senza rimpianti, e soprattutto perché il tempo non torna indietro. Ho scelto questo titolo perché mi rispecchia molto, e perché penso che gli occhi spesso comunicano molto, anche a volte pure più delle parole…”.

“Attualmente sto leggendo un libro che racconta una storia vera che si intitola ‘Se ti abbraccio non aver paura’ e lo consiglio a tutti – spiega l’autrice – ma non prendo spunto da nessun autore, anche se da brava lettrice mi piacciono diversi autori che amo leggere. Comunque, rispetto al primo libro sono cambiate alcune cose, sia per quanto riguarda il genere e il tipo di storia, e ho cambiato anche tipo di lettori. Mi voglio rivolgere maggiormente agli adulti, ma anche agli studenti universitari”.

Inoltre Silvia Brindisi consiglia: “Allora ho pubblicato due libri con due case editrici diverse. Penso che chiunque voglia intraprendere questo percorso come scrittore non deve mai pagare per pubblicare ciò che ha scritto e in cui crede, e non deve mai mollare per realizzare ciò che vuole anche se dovesse, come capita, incontrare diverse difficoltà”.

Sul futuro e sui sogni nel cassetto: “Non mi piace programmarmi molto la vita, però tra i miei progetti futuri ci saranno sicuramente vari eventi legato al nuovo libro. Inoltre spero di pubblicare altri libri e magari con tempo, determinazione e pazienza realizzarmi come scrittrice. Comunque un sogno già l’ho realizzato, ovvero di pubblicare dei libri. Oltre a questo, spero di riuscire dopo molto, a viaggiare di più e vedere posti nuovi conoscendo culture diverse e magari chissà trovare anche l’amore con cui progettare un futuro insieme…”.

“Se volete seguirmi – conclude la scrittrice romana – potete visitare la mia pagina facebook ‘I miei libri’ con le varie novità e anche il mio sito www.SilviaBrindisi.it ”.

Mattia Lattanzi
Dal numero 133 – Anno III del 9 /11/2016