Coronovirus: tsim los ntawm cov municipality rau tus me nyuam lub tsev ntawm lub qhov ncauj qhov ntswg
Oltre cento volontari della protezione civile sono in azione da lunedì scorso per permettere la distribuzione capillare, porta a porta, delle mascherine protettive a tutte le 180mila famiglie di Firenze pari a oltre 371mila residenti.
Lunedì nei cinque quartieri sono state consegnate quasi 40mila mascherine a oltre 10mila famiglie, altre 78mila mascherine sono state consegnate nella giornata di martedì, raggiugendo oltre 15.400 tsev neeg.
“È partita oggi la distribuzione gratuita delle mascherine per tutte le cittadine e i cittadini residenti nel Comune di Firenze – ha annunciato la vicesindaca Cristina Giachi che ha anche la delega alla protezione civile – è un primo giro, ne distribuiremo oltre 800mila a circa 180mila nunclei familiari. In un secondo momento passeremo ai non residenti ed ai domiciliati nella nostra città. Invito a stare tranquilli ce ne sono per tutti e chi non viene intercettato in questo primo giro riceverà un’indicazione per farlo presente ed essere ricontattato. Lo potrà fare anche chi non è residente a Firenze”.
“I volontari in campo sono circa 200 – ha proseguito la vicesindaca – a regime dovremmo fare circa 20mila consegne al giorno per esaurire il primo giro di consegne in 10-15 hnub. Poi arriveranno altre mascherine ma siamo pronti, l’entusiamo è molto e l’impegno è veramente tanto. La task force impegnata in questa operazione – ha proseguito la vicesindaca – è composta di 150 volontari della protezione civile, riconoscibili non solo dalla divisa dell’associazione dove svolgono servizio ma anche da un tesserino esposto sul petto, rilasciato dal Comune di Firenze. A loro saranno affiancati 50 agenti della polizia municipale e 50 tra autisti e altri dipendenti del Comune Ringrazio i volontari e i dipendenti della protezione civile per il grande lavoro che stanno facendo, in un momento così difficile, per alleviare la preoccupazione dei cittadini e della cittadine”.
“Ribadisco ancora una volta – ha concluso – che i cittadini non dovranno dare soldi per ricevere le mascherine perchè sono gratuite. Non è necesssrio far entrare in casa, è sufficiente rispondere al citofono o avere consegna nella cassetta della posta o aprire uno spiraglio per lasciar passare la busta”.
Simona Michelotti
Los ntawm cov xov tooj 290 – Xyoo VII 8/4/2020
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