“Cuori matti” di Predieri al Teatro di Cestello

CUORI MATTI manifestoAl Teatro di Cestello in scena fino all’11 gennaio la commedia “Cuori matti”, spettacolo scritto e diretto da Marco Predieri, una commedia fresca, dai toni incalzanti, dove si ride a crepapelle, ma anche  si riflette sulle situazioni reali della vita.

Marco Predieri, che divide la sua carriera professionale tra il mondo dello spettacolo, e quello del giornalismo, ha scritto quella che lui definisce “una storia di oggi”, con soli quattro attori in scena - Patrizia Ficini, Eleonora Cappelletti, Stefano Carotenuto e lo stesso Predieri, che ci regala uno spogliarello che già quello vale il prezzo del biglietto pagato, fosse solo per le mutande viola… - tra anziani “fuori di testa”, la bella di turno alle prese con l’amante sposato, l’amico del cuore che in realtà ama, non corrisposto la bella, e il co-inquilino gay, tanto per tenere “allegra”, la situazione.

Una commedia brillante, con momenti di forte comicità,  come testimoniano le risate del pubblico in sala, e che, forte del successo di pubblico e critica nella passata stagione, affronta dal Cestello la sua prima tournèe nazionale.

La Compagnia parte per il suo viaggio per l’Italia dal Cestello per fare un omaggio a Manuelita Baylon, l’attrice scomparsa il marzo scorso, e per la quale Marco Predieri, ha originariamente scritto la commedia, ma che non è riuscita ad interpretare a causa della malattia che l’ha strappata alle scene fiorentine.

“Cuori matti - confessa Marco Predieri –  è la mia prima commedia da autore, o meglio, la prima che è andata in scena, perché nel cassetto c’è anche qualcosa di precedente e chissà che un domani non mi decida a riprenderlo in mano… Intanto però sto lavorando anche al nuovo copione già in programma per la prossima primavera. Indubbiamente è stato emozionante vedere le mie parole, la storia che ho concepito, prendere vita in palcoscenico e ancor più ascoltare le razioni del pubblico e registrarne il consenso, che si è ripetuto costante per tutte le repliche e le piazze affrontate nella passata stagione. Oggi riprendiamo lo spettacolo con un nuovo innesto, Stefano Carotenuto, nipote d’arte di Mario e Memmo Carotenuto, nel ruolo di Enzo, il ché ha dato modo sia a me e che a miei colleghi di lavorare ulteriormente sul testo, scoprendone nuove e per certi versi insospettabili sfaccettature che hanno colto di sorpresa persino me. Del resto scrivendo ti rendi conto perfettamente di come i personaggi assumano una vita propria e capisci le parole di Pirandello, quando asserisce che siano loro stessi a esprimere l’urgenza di raccontarsi, quasi che l’autore ne sia un mero tramite”.

“In questo spettacolo si ride molto, è un crescendo di situazioni comiche, dietro le quali si cela però una profonda umanità che a un certo punto emerge con forza, proprio nel culmine dell’azione, spiazzando quasi il pubblico. Insomma ci sono dei colpi di scena e delle virate in direzioni impreviste che sono capaci anche di emozionare, toccando le corde più intime e istintive dello spettatore. La partenza è stata uno spunto autobiografico, sia pure romanzato e se vogliamo anche piuttosto ingenuo, ovvero la storia tra me e una mia ex fidanzata che è rimasta oggi una cara amica e alla quale ancora voglio molto bene, poi però sono stati i personaggi che avevo pensato inizialmente come secondari  ad assumere il peso maggiore, con le loro personalità prorompenti e le loro vicende, fino ad assurgere al ruolo di veri e propri protagonisti.

“Ripartire dal Teatro di Cestello – ci tiene a sottolineare Marco – è una gioia immensa e un’esigenza fortemente affettiva, non solo perché in questo bellissimo spazio dell’Oltrarno, ricco di storie e di vite, un vero e proprio salotto della nostra città, sono nato e cresciuto artisticamente, con Oreste Pelagatti e Marcello Ancillotti, ma anche perché qui ho conosciuto Manuelita Baylon e qui ancora fino a un anno fa lei insegnava il nostro teatro ai suoi ragazzi. Per Manuelita avevo scritto questa commedia e con lei ho iniziato questo percorso. Tornare a casa, perché per me il Cestello resterà sempre la mia prima casa in arte, è rendere un giusto e grato omaggio a lei e alla mia storia personale e ripartire da qui per poi girare l’Italia con questa mia prima commedia non solo sarà un buon auspicio ma un vero e proprio moto di incoraggiamento che mi concedo e che spero sarà supportato da un nuovo affettuoso abbraccio del pubblico”.

Franco Mariani

Dal numero 46 – Anno II del 7/1/2015

Produzione Altrove Teatro
“Cuori Matti”
drammaturgia e regia Marco Predieri
con Patrizia Ficini, Eleonora Cappelletti, Stefano Carotenuto e Marco Predieri
scene Franco Predieri
costumi Eliana Calò
Prezzo biglietto 15 euro. Ridotto soci Coop, under 18 e over 65, 13 euro.
Per prenotazioni  055/294609