Florence Biennale 2017: Arte Contemporanea, 462 artisti alla Fortezza

Florence Biennale – Mostra arte contemporaneaAlla Fortezza da Basso di Firenze, fino a domenica 15 ottobre va in scena l’XI edizione di “Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea” con ben 462 artisti provenienti da 72 paesi di tutti e cinque i continenti che saranno protagonisti di una vetrina d’eccellenza per la produzione artistica contemporanea a livello internazionale, confermando così la manifestazione come “piattaforma” indipendente, libera, inclusiva e innovativa per artisti che a diversi stadi di carriera sperimentano tecniche antiche e nuove con materiali disparati e che accoglie le principali forme di espressione artistica.

Oltre alla mostra diffusa sugli 8mila metri quadrati al piano terra del Padiglione Spadolini dell’antico baluardo fiorentino, la manifestazione fondata 20 anni fa da Piero e Pasquale Celona proporrà ancora una volta un ricco programma di eventi collaterali quali conferenze, premiazioni, performance e iniziative didattiche che offrono ad artisti e visitatori opportunità di incontro e confronto sui vari aspetti d’arte e cultura, e focalizzano l’attenzione sul tema dell’edizione in corso.

Giunta alla sua XI edizione e diretta da Jacopo Celona con la curatela di Melanie Zefferino, “Florence Biennale” si propone di contribuire a delineare una visione del futuro in cui creatività e sostenibilità siano principi fondanti di un “ecosistema” d’arte e cultura ove prevalga il rispetto della natura e di tutte le forme di vita sulla Terra.

In questa prospettiva, sintetizzata nel tema “eARTh: creatività e sostenibilità” la differenza culturale e la biodiversità non sono intesi quali regni distinti e paralleli, bensì come parte di un processo evolutivo simbiotico da preservare e alimentare. Gli artisti, così come le imprese della cultura, ivi inclusi i musei, le gallerie d’arte, le associazioni e fondazioni, le scuole, gli editori e altre organizzazioni, possono svolgere un ruolo chiave nella realizzazione di tale processo, che abbraccia diversi aspetti, dall’interdisciplinarietà e dal dialogo interculturale al rispetto di identità e delle tradizioni locali, senza dimenticare la salvaguardia del patrimonio dell’umanità, sia esso culturale o naturale, attraverso programmi di conservazione e sviluppo sostenibile.

Nel corso di ogni edizione della Florence Biennale, gli artisti distintisi nelle categorie artistiche di riferimento ricevono, quali vincitori individuati tra i finalisti per le opere in concorso, il Premio Internazionale “Lorenzo il Magnifico” (opera dell’artista fiorentino di adozione Mario Pachioli), assegnato da una giuria internazionale costituita da personalità di rilievo del mondo dell’arte e della cultura.

La XI edizione di “Florence Biennale” annovera in concorso le seguenti categorie artistiche: disegno, arte grafica e calligrafia, pittura, tecnica mista, scultura, arte ceramica, arte tessile, gioiello d’arte, fotografia, arte digitale, video arte, installazione d’arte e performance. Il premio è un traguardo importante per i vincitori e i classificati di merito, ma anche una distinzione che per molti di loro ha segnato un avanzamento nella carriera artistica sulla scena contemporanea.

La Florence Biennale conferisce inoltre il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera a persone e istituzioni che si siano distinte per meriti artistici o per il loro contributo alla cultura. Nel corso dei suoi vent’anni di attività la manifestazione ha ospitato artisti d’eccezione riconosciuti a livello internazionale, fra i quali Marina Abramovic, Anish Kapoor, Marta Minujin, David Hockney, Chen Cheng-Hsiung, Christo e Jeanne-Claude, Gilbert & George, Shu Yong, José Luis Cuevas, Agatha Ruiz de la Prada, e gli italiani Mario Carbone, Franco Mussida e Giampaolo Talani.

Nella prossima edizione di “Florence Biennale” il premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera sarà tributato all’artista ghanese El Anatsui con cerimonia che si svolgerà venerdì 13 ottobre, preceduta – giovedì 12 ottobre – dalla premiazione dell’architetto giapponese Arata Isozaki; quest’ultimo non potrà esser presente per problemi di salute, ma sarà proiettato un videomessaggio di ringraziamento da parte dello stesso Isozaki.

Gli artisti partecipanti a questa edizione di “Florence Biennale”, in rappresentanza di varie categorie di espressione artistica, saranno 462, provenienti da 72 paesi di tutti e cinque i continenti. Il paese più rappresentato è l’Italia con 65 artisti partecipanti, seguito dalla Cina che ne propone 60.

Scorrendo alcune biografie degli artisti in concorso troviamo l’argentino che propone istallazioni con i mattoncini di Lego e la danese che, essendo portatrice di handicap sin dalla nascita, dipinge con la bocca; poi c’è lo svizzero che, oltre a dipingere, è una star di latin pop, così come un fotografo israeliano presenta una serie di scatti sul tema della pace. In lizza ci sono anche un fiorentino di 23 anni, atleta nazionale di nuoto con la passione della pittura realista, un russo di 18 anni (il più giovane di “Florence Biennale 2017”) studente all’Accademia di San Pietroburgo che presenterà istallazioni con tanti piccoli T.Rex, e un’artista indigena proveniente dall’Amazzonia, che mostra le sue opere per la prima volta in Europa.

L’XI edizione di “Florence Biennale” si svolge con il patrocinio di autorità pubbliche italiane, sia governative sia locali quali il MiBACT, la Regione Toscana, la Provincia e la Città di Firenze, l’Università di Siena, l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e ICOMOS; quest’ultima organizzazione terrà il suo convegno annuale al Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso sabato 14 ottobre, proprio durante “Florence Biennale”.

Così come dal 2013 “Florence Biennale” è parte integrante dell’International Biennial Association, che riunisce le manifestazioni biennali più prestigiose del mondo, in questa speciale edizione del ventennale, la mostra ha ottenuto anche il patrocinio della commissione nazionale italiana per l’Unesco.

Oltre ai vincitori del Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera, ospiti d’onore che presenteranno progetti artistici d’eccellenza ispirati al tema: Enver Hadziomerspahic illustrerà il suo progetto “Ars Aevi”, museo d’arte contemporanea a Sarajevo, al quale sarà conferito il Premio “Lorenzo il Magnifico” giovedì 12 ottobre. Venerdì 13 ottobre Pablo Ganguli e Tomas Auksas per Liberatum introdurranno il film documentario “In this Climate” in una proiezione di gala con replica sabato 14 ottobre. Seguirà l’intervento dell’artista e curatrice Zsuzsanna Ardó, co-fondatrice di “Creative without Borders”, che presenterà il suo video “Polar self Portraits – the artist and the curious case of the vanishing ice caps”.

Nel ricco programma di eventi collaterali della XI Florence Biennale sono previste altre due proiezioni da non perdere, il video documentario “Sant’Elia. Frammenti di uno spazio quotidiano”, promosso dalla Università di Cagliari, e il video-documentario su Matera e i “sassi”, “Frammenti di Luce”, prodotto dall’Associazione Labirinto Visivo. A tutto ciò si aggiungano le presentazioni di libri e riviste nell’area bookshop, gestito da Lupetti editore.

Dopo la personale di successo alla Guggenheim Gallery di New York, sarà ospite d’onore alla biennale e sabato 14 ottobre riceverà il “Premio speciale del Presidente” il giovane artista tedesco Tim Bengel, il quale realizza quadri utilizzando la sabbia e l’oro declinando le suggestioni dei mandala tibetani in immagini effimere di inedito conio. Durante “Florence Biennale” realizzerà un’opera dedicata a Firenze.

Alle iniziative didattiche e di alta formazione in partenariato con eccellenze fiorentine quali Palazzo Spinelli, la Fondazione il Bisonte per lo Studio dell’Arte Grafica e il Laboratorio di Arti Orafe si affiancherà un ciclo di conferenze incentrate sulla creatività e sostenibilità nei processi, nella produzione artistica, nel restauro, e nell’industria culturale e creativa con relatori italiani e stranieri di alto profilo.

Nell’ambito di “Florence Biennale 2017” previste inoltre anche due iniziative che, oltre all’arte, hanno a che fare coi sensi. All’insegna della creatività e della sostenibilità, lo scultore americano Romolo Del Deo, nei due negozi fiorentini di “Acqua dell’Elba” propone il progetto espositivo “Scenting the Sublime” (fuori concorso) dove si potrà sperimentare la percezione visiva e olfattiva della bellezza che contraddistingue le sue sculture in bronzo silicio e patina calcifera. Si tratta di opere ecosostenibili perché realizzate con scarti di fusione ed esposte in abbinamento a fragranze naturali che ne esaltano il lirismo e la forza evocativa.

A coniugare arte e design, creatività e tecnologia, vanità e utilità per una percezione multisensoriale del suono all’insegna della bellezza è “Quietude”, collezione di gioielli disegnati e realizzati per donne con diversi livelli di deficit uditivo. Coloro che li indossano possono sentire i suoni attraverso il corpo poiché le vibrazioni acustiche si riflettono nelle qualità morfiche dei gioielli. Ciascuno di essi è corredato di una applicazione per smartphone mediante la quale è possibile registrare suoni significativi, che vengono poi notificati alla persona che indossa il gioiello tramite le sue proprietà cinetiche. “Quietude” (fuori concorso), è frutto del programma di ricerca e innovazione H2020-Wear Sustain-2017 finanziato dall’Unione Europea e coordinato dalla docente Patrizia Marti dell’Università di Siena in partnership con Santa Chiara Fab Lab, University of Southern Denmark, T4 All s.r.l., Glitch Factory s.r.l., Siena Art Institute.

Mattia Lattanzi
Dal numero 175 – Anno IV dell’11/10/2017