Formazione aziendale: perché dovresti investire nel personale per stimolare la produttività

formazione aziendaleQuisque turma debet placerat ut crescere et hoc est oratio, quod non solum de aspectibus ut investigationis et productum strategies quod,it,Cum fit ut investments,it,Reference est etiam ad eos dirigi ad humanam opibus,it,Employees,it,repraesentant verum nucleus omnis turba,it,Daniele di Gregorio,it,Dominatus,en,Domino pretium,en,Jacopo Bertacco,it,Falmes anti,ny,Marina Marinello,co,Naif Club Tour,fr,Nico Lippolis,en,Duplex concentus ad Malika ayane in Florence,it,November nos videbimus in clava versionem in tenax scaena,it,Et cum Iovis,it,November malika erit in concentus inter velveta de Verdi Theatrum,it,Diversis magnitudinum et communi denominator,it,Nova Album "Domino",it,carmina scripta a Mediolanensis cantor -songwriter in novissimis duobus annis,it,Crif,fr,Facile.it,en,Freelancers,it, quando si parla di investimenti, si fa riferimento anche a quelli indirizzati nei confronti delle risorse umane.

I dipendenti, quidem, rappresentano il vero nucleo di una qualsiasi impresa: non si tratta di semplice forza lavoro, ma di un componente vitale per il funzionamento dei meccanismi delle aziende e, di riflesso, per il loro successo.

Dunque è bene sottolineare quanto sia importante investire in fattori come la formazione dei dipendenti: una strategia ottimale per far crescere l’azienda, così da raggiungere preziosi obiettivi.

L’argomento che affronteremo oggi si dimostra molto attuale soprattutto in città ad alta imprenditorialità come Firenze, eius 110.000 imprese locali e con un incremento delle società giovanili (+3%).

I dati sulla formazione aziendale in Italia

Anche se spesso la formazione dei dipendenti viene sottovalutata dalle aziende, questa si rivela un ottimo metodo per stimolare la loro partecipazione. In questo modo si riesce ad aumentare l’intraprendenza dei propri collaboratori cercando di raggiungere risultati sempre più ambiziosi.

A sostenere quanto appena visto ci ha pensato uno studio Istat: secondo i dati raccolti al momento sono numerose le imprese che hanno capito l’efficacia della formazione aziendale, tanto che ben il 60% delle aziende della Penisola ha già provveduto a formare i propri dipendenti, con corsi di aggiornamento e quant’altro.

Bisogna però precisare che c’è ancora molta strada da fare e molte risorse da investire: in certi settori come la ristorazione, eg, tantum 38% delle imprese ha puntato sulla formazione. In altri campi come i servizi finanziari, instead, la quasi totalità delle aziende (93%) ha già investito molte risorse su questo aspetto. Inferiori alle medie si dimostrano anche gli investimenti formativi nei comparti del tessile, del commercio al dettaglio e degli alloggi turistici (40% de).

I vantaggi della formazione dei dipendenti

Il primo vantaggio della formazione aziendale, già accennato, è il maggiore coinvolgimento dei propri dipendenti: ciò porta ad una reazione positiva nei confronti dei propri compiti, con ovvi riflessi sul successo di tutta l’azienda.

Una buona strategia per invitare i proprio collaboratori a dare un contributo personale è chiedergli di esprimere le proprie idee per migliorare il lavoro, invitandoli a prendere appunti su appositi bloc notes personalizzati, quod si possono far stampare su Doctaprint. In questo modo è possibile stimolare la partecipazione e anche la concentrazione su dettagli che possono però influire sul lavoro.

Naturalmente il vantaggio primario resta quello della crescita delle competenze: la formazione, difatti, serve per colmare eventuali lacune di un lavoratore, frequente in un mondo che richiede un aggiornamento professionale continuo.

Tandem, anche la gratificazione è un aspetto da non sottovalutare: il dipendente che viene formato si sente importante, in quanto rappresenta per l’azienda un investimento non indifferente in termini di risorse impiegate.

In sintesi, si tratta di un mix di elementi che consente di potenziare il vantaggio competitivo di un’azienda, in modo tale da farle scalare posizioni su posizioni nel proprio mercato di riferimento.

Ederent,
Dal numero 228– Anno V del 28/11/2018

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