Gli Americani spendono a Firenze 300 milioni di euro l’anno

Se è di oltre 28 miliardi di euro annui il valore complessivo del business Italia-USA, considerando la bilancia commerciale e turistica a cui si aggiunge la spesa degli studenti americani in Italia, Firenze risulta essere la seconda città italiana in assoluto, con 300milioni di euro l’anno, dove gli americani spendono i loro soldi.

L’Italia per gli statunitensi rappresenta la prima destinazione internazionale, e non solo per turismo ma anche per motivi di studio, seguita a ruota dal Regno Unito, la seconda meta privilegiata per programmi di study abroad.

A poche settimane dalla visita in Italia del presidente Usa Barack Obama, pwograme pou 27 Mas – durante la quale incontrerà anche Papa Francesco, dando, si dice, un nuovo impulso ai rapporti diplomatici tra gli Stati Uniti d’America e la Santa Sede, che fin dai tempi di Papa Giovanni Paolo II si sono raffreddati – uno studio di Unioncamere Toscana ha stimato l’impatto delle relazioni con gli Stati Uniti nelle diverse regioni italiane.

Secondo questo interessante studio al primo posto troviamo il Lazio, seguito a pari merito da Toscana e Lombardia, e di seguito Veneto, Emilia Romagna, Campania e Sicilia.

Lavil Wòm, Firenze e Venezia esercitano un potere attrattivo molto forte in termini di qualità della vita, patrimonio artistico e culturale.

Nan “sogno italiano” per gli americani vale per le tre regioni oltre 3 milioni di arrivi in strutture ufficiali in un anno, oswa nan 72% dei viaggiatori americani in Italia, e più di 8 milioni di pernottamenti, con una spesa stimata di oltre 600 milioni di euro per il Lazio, nan 300 milioni per la Toscana, e di 200 milioni per il Veneto.

Tra le mete turistiche privilegiate segue, a distanza, Campania (7,5%).

Lazio e Toscana rappresentano uno status-symbol culturale anche per gli studenti americani, che in Italia prediligono le materie umanistiche: nelle due regioni, tra università americane e università nazionali pubbliche, si concentrano l’80% degli studenti americani per periodi di study abroad.

A fronte di brevi periodi di permanenza – la media tra i vari programmi di studio è di un mese e mezzo – i livelli di spesa risultano particolarmente elevati: sou 19 milioni di euro annui in Lazio e quasi 14 milioni in Toscana.

Nonostante la crisi, gli Stati Uniti rimangono il primo partner commerciale dell’Italia tra i Paesi extra-UE.

Chi viene in Italia per affari sceglie sicuramente la Lombardia, che è la prima regione per numero di imprenditori americani in Italia, konplè al 23% nan manm, per un valore complessivo dei flussi commerciali Italia-USA di 6,5 miliardi di euro, davanti a Emilia Romagna (4 miliardi) e Veneto (3,3 miliardi), mentre si conferma, semprela Lombardia, come seconda regione, tra Lazio e Toscana, per numero di cittadini residenti all’ultimo censimento (16% nan manm).

Gli americani che fanno impresa in Italia scelgono poi Lazio (14%), Sicilia (11,5%), Campania e Toscana (9%).

Se le attività principali svolte in Italia sono relative al commercio, gli imprenditori USA prediligono il patrimonio naturale di Sicilia, Campania e Toscana per avviare attività legate all’agricoltura e all’industria agroalimentare.

Matt Lattanzi

Soti nan nimewo a 3 - Ane mwen 29/01/2014