Il caso Nardini di Giuseppe Nardini

11caso nardiniGli elementi di un libro che mi colpiscono durante la lettura sono sempre differenti: il ritmo, gli aggettivi, i dialoghi, le descrizioni, i particolari e così via.

L’ultimo libro che ho avuto il piacere di leggere mi ha colpito per la sua spontaneità,  è scritto da Giuseppe Nardini e il titolo è “Il caso Nardini”. È una storia autobiografica? Sì. È una storia vera? Sì, è tutto documentato. Ne vale la pena leggerlo? Sì, tra l’altro non ha un prezzo di copertina perché è ad offerta libera, quindi è un libro da avere assolutamente all’interno della propria libreria.

Giuseppe Nardini è nato nel 1953 a Terni, di famiglia operaia, s’è trasferito in Abruzzo negli anni ’60 e attualmente vive a Scafa, in provincia di Pescara.

Perché vi parlo del suo libro? Perché parla di un’Italia che molti conoscono ma che pochi hanno il coraggio di raccontare. Non voglio riassumere il romanzo di Nardini, ma sia chiaro che la sua lotta personale e sociale è veramente da esempio per tutti noi.

Giuseppe lavorava assiduamente in un’industria per diversi anni, un giorno scopre che dei liquidi, altamente inquinanti, provenienti dall’impianto presso cui prestava servizio, venivano espulsi all’interno dei condotti nelle campagne limitrofe e chiaramente nel mare, quindi si rifiuta di far avvenire quest’azione sotto i suoi occhi e da quel momento si aprirà una lotta intestina con il “Professore” della suddetta azienda.

Attraverso il libro è possibile conoscere la sua storia, raccontata attraverso le sue parole e vissuta dai suoi occhi, una storia che tutti dovrebbero conoscere, un coraggio che tutti dovremmo avere; il libro è ricco di nomi di politici che l’hanno aiutato, quanti hanno girato le spalle e quanti hanno fatto di peggio.

Il capolavoro in questione non è più in circolazione ma se qualche lettore avesse voglia di addentrarsi in questa fantastica vicenda mi contatti al link del mio blog, e troveremo il modo di farvi avere questo meraviglioso e ingarbugliato libro di Giuseppe Nardini.

Eleonora Marsella

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Dal numero 48 – Anno II del 21/01/2015