Il nuovo sipario elettrico del Tuscany Hall

“Una presenza viva e dirompente. Il primo sipario al mondo digitale, un grande tessuto ricamato con led luminosi, vivo, dinamico”, l’artista Fabrizio Plessi spiega così il percorso creativo che lo ha portato a realizzare “Energy”, il nuovo “Sipario d’artista” del teatro Tuscany Hall di Firenze.

Svelato nel corso di un vernissage curato dal critico d’arte Marco Tonelli, “Energy” va ad aggiungersi a opere di Aldo Mondino, Carla Accardi, Getulio Alviani, 米莫帕拉迪诺, Nicola De Maria, Pino Pinelli e Luigi Mainolfi che dal 2005, hanno trasformato il sipario del teatro fiorentino in una grande tela d’autore.

Tra gli artisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, Fabrizio Plessi è un pioniere delle videoinstallazioni ed ha un rapporto privilegiato con il teatro, per cui ha realizzato molte scenografie.

“Ho realizzato molte scenografie ma mai un sipario – spiega l’artista emiliano – ed ho accettato questo invito con grande piacere, mi interessano sempre cose inedite, mi danno una certa eccitazione culturale. In genere il sipario è qualcosa che divide il pubblico dallo spettacolo, un diaframma, una zona di confine. Con questa opera ho cercato di ribaltarne il ruolo, dando forma a un sipario vivo, 动态, elettrico. Ho inventato questa follia di fulmini, una specie di grande temporale che arriva emozionalmente per cercare di accorpare scena e pubblico”.

L’opera “Energy” ha una superficie di 112 metri quadri ed è “qualcosa che nessuno ha mai fatto prima, lampi che vanno a illuminare le zone buie e segrete delle nostra percezione. Nessuno ha mai pensato ad un sipario ‘vivo’ che dia energia e forza. Che sia un concerto o una recita, i miei lampi aiutano la dinamica dello spettacolo. Energia di cui tutti noi abbiamo bisogno, soprattutto in questo periodo”.

Fabrizio Plessi ha partecipato a 14 edizioni della Biennale di Venezia, ha esposto in tutto il mondo – oltre 500 personali - dal Guggenheim di New York al Centre Pompidou di Parigi. Indimenticabili le sue scenografie elettroniche realizzate per il concerto di Luciano Pavarotti al Central Park di New York nel 1993. 从 2013 il Plessi Museum, al passo del Brennero, ospita una mostra permanente dedicata alla sua arte, è il primo esempio italiano di spazio museale in autostrada.

“Sipari d’artista” è un progetto dell’Associazione Amici della Contemporaneità realizzato con il sostegno della Fondazione CR Firenze, istituzione da sempre vicina al mondo dell’arte attraverso attività di promozione e valorizzazione, incentivi alla produzione contemporanea, supporto alla dimensione sociale della cultura ed attività di integrazione con i settori produttivi collegati.

Simona Michelotti
由数 286 – Anno VII del 11/3/2020

此幻灯片需要JavaScript支持。