La corretta alimentazione del coniglio

sonia soIl coniglio è un’animale strettamente erbivoro e questo significa che in natura si nutre esclusivamente di alimenti di origine vegetale, in particolare di erba e fiori di prato polifita, teneri germogli e, specialmente nel periodo più freddo quando questi scarseggiano, anche di foglie secche, cortecce di alberi e radici.

Questi alimenti sono relativamente poveri di sostanze nutrienti, e quindi per saziarsi il coniglio deve consumarne grandi quantità, ma d’altra parte sono molto ricchi di fibra che è indispensabile per il buon funzionamento del suo apparato gastrointestinale.

Oltre ad avere uno scopo nutrizionale, il consumo dell’erba, del fogliame e degli arbusti svolge anche un’altra importante azione. Infatti, grazie alle microparticelle di silice in esse contenute, durante la masticazione, queste effettuano una naturale azione abrasiva delle superfici dei denti molariformi e incisivi, che nel coniglio sono a crescita continua.

D’altro canto, diete ricche di glucidi (amidi e zuccheri) spesso non sono completamente assorbite dal piccolo intestino del coniglietto a causa del breve tempo di transito, quindi possono fermentare e causare squilibri della flora batterica, creando un ambiente idoneo per la prolificazione di microrganismi patogeni.

Per tale motivo è totalmente sconsigliato somministrare al coniglio pane, dolci, mangimi contenenti fioccati, semi, cereali e crocchette variamente colorate con la stessa composizione.

Purtroppo i danni più gravi causati dagli errori alimentari non si vedono subito, ma spesso solo dopo mesi o addirittura anni, e quindi manca la percezione di un rapporto causa-effetto tra la somministrazione di alimenti sbagliati e l’insorgenza di varie patologie del coniglio.

Questa situazione fa sì che quando il proprietario del coniglietto se ne accorge, è spesso ormai troppo tardi. Sovente chi ha conigli si chiede perché questi mangimi che fanno male vengono venduti ovunque, supermercati compresi.

Ebbene, dovete sapere che certi mangimi sono consentiti perché conformi alle normative riguardanti i mangimi appositamente studiati per i conigli d’allevamento, cioè per i poveri conigli destinati all’uso alimentare, i quali vengono barbaramente uccisi  entro i 3/4 mesi dalla nascita, per cui gli effetti dell’ alimentazione errata e quindi dannosa non hanno il tempo di manifestarsi.

Su questo ultimo punto bisognerebbe aprire una parentesi e ribadire che,  I CONIGLI NON SI MANGIANO! Purtroppo, molti consumatori di carne di coniglio non sono a conoscenza di come vengono brutalmente uccisi e al forte stress che subiscono rilasciando di conseguenza sostanze tossiche nel loro organismo che sono nocive anche per coloro che se ne alimentano!

sonia bignamiRitornando all’argomento principale di questo articolo, parliamo adesso della dieta corretta e quindi più naturale possibile per il coniglietto di casa.

Innanzitutto, l’alimento principale dovrebbe essere l’erba fresca, ma dato che per la maggior parte di noi è impossibile da reperire, è altrettanto adatto il fieno di prato polifita, cioè composto da vari tipi di erbe spontanee tra cui graminacee e leguminose.

Visto che il fieno è un alimento base è molto importante sceglierlo di ottima qualità e che non contenga pesticidi.

Un buon fieno deve essere profumato, di colore prevalentemente verde con steli lunghi e non polveroso, ed è fondamentale lasciarlo a disposizione 24 ore su 24 come anche l’acqua fresca, cambiata giornalmente che non deve mancare mai.

In pratica il fieno è erba fresca di prato essiccata, ma durante le fasi di essiccamento disperde una parte di sostanze nutritive e il suo contenuto di acqua.

Per reintegrarli è bene includere quotidianamente nella dieta anche i vegetali freschi.

Ma non tutte le verdure sono adatte e non tutte possono essere incluse giornalmente nella sua dieta, per esempio, verdure ricche di calcio vanno concesse in modeste quantità, soprattutto ai conigli adulti, perché l’assimilazione di troppo calcio potrebbe contribuire a favorire varie patologie come quelle delle vie urinarie o renali, e in caso di conigli con predisposizioni o con tali patologie in atto è meglio escluderle totalmente dalla dieta del coniglio.

In conclusione parliamo di alimenti pellettati conosciuti come mangimi.

Bisogna sapere che questi ultimi non sono indispensabili nella dieta del coniglio, tuttavia se si decide di includerli nell’alimentazione, vanno somministrati solo in piccole quantità, ovviamente se il coniglietto non soffre di qualche specifica malattia o di obesità.

Anche qui è molto importante scegliere una marca che rispetti la corretta composizione e quindi che non includa negli ingredienti sostanze dannose come legumi, cereali, semi ecc.

z3Riguardo ai prodotti o alimenti usati come premi o fuoripasto bisogna fare molta attenzione: non lasciatevi ingannare da quelle belle confezioni di snack quali bastoncini, biscotti o crocchette tutte colorate che trovate in giro. Sono dannosissimi.

Scegliete come premio solo erbe e fiori essicati o prodotti a base di erbe.

Purtroppo, districarsi nel mondo degli snack per conigli non è facile, ed è utile leggere attentamente la loro composizione prima di acquistarli.

Sceglieteli solo delle stesse marche del pellet ma fate una selezione anche fra questi.

Gli snack devono essere considerati come piccoli premi, quindi da concedere con estrema parsimonia, e la stessa cosa vale anche per la frutta che contiene molti zuccheri. Inoltre, assolutamente da evitare per il coniglio sono: patate, melanzane, cipolle, aglio e legumi vari.

Per i coniglietti in fase di crescita (fino a circa 6-7 mesi di vita) è bene aggiungere al fieno normale anche l’erba medica (alfalfa), ricca di calcio e proteine, indispensabile per lo sviluppo dell’apparato muscolare e scheletrico.

Inoltre la sua dieta dovrebbe essere complessivamente più ricca di queste sostanze anche per quanto riguarda i vegetali e il cibo pellettato che si trova nella versione per cuccioli con la denominazione “young” e non deve assolutamente contenere coccidiostatico.

 Di seguito la lista delle verdure giornaliere e di quelle occasionali che bisogna lavare accuratamente, e che i primi tempi andrebbero anche lasciate asciugare.

Servire le verdure sempre a temperatura ambiente.

Al coniglio inoltre non vanno mai date verdure e acqua fredde di frigorifero, e assolutamente mai verdure congelate o cotte.

Vegetali quotidiani: finocchio, sedano, radicchio rosso o verde e fra le insalate: romana, lollo rossa e verde, canasta, indivia, soncino, riccia, scarola.

Meglio evitare la lattuga cappuccio (accumulo di nitrati nelle foglie) e la lattuga iceberg (povera di nutrienti).

p3Vegetali a rotazione da aggiungere a piacere a quelle giornaliere: cicoria, rucola, germogli di soia, carciofi (fusto, foglie e fiore senza le punte acuminate dei petali), peperone (rosso e giallo senza filamenti nè semi), pomodori maturi (senza parti verdi), cetrioli, zucchine, zucca, fiori di zucca.

In piccole dosi,  2 -3 volte a settimana,  si può scegliere anche fra una delle seguenti specie: cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, broccoli, ravanelli (foglie incluse), carote (qualche rondella).

Le piante aromatiche invece, come basilico, prezzemolo, finocchietto, menta, anice, maggiorana ecc. essendo molto ricche di calcio, possono essere usate con moderazione come un gustoso premio, magari aggiunto in piccole dosi al pasto di verdure.

La bietola, il cavolo e soprattutto gli spinaci sono molto ricchi di acido ossalico che dopo l’ingestione si lega a vari minerali dando origine agli ossalati (sali insolubili) che legandosi al calcio formano l’ossalato di calcio, che sotto forma di cristalli si accumula nelle vie urinarie causando irritazioni delle stesse e possibile insorgenza di calcoli renali.

Per questo motivo se utilizzati nell’alimentazione meglio offrirli in piccole dosi e solo occasionalmente.

Nel caso di conigli con predisposizione a patologie renali e alle vie urinarie tutti i vegetali ricchi di calcio devono essere eliminati dalla sua dieta.

 Appuntamento alla settimana prossima, con altri preziosi consigli per vivere felici e sereni con i tuoi coniglietti!

           Marianna Russo
titolare di www.coniglioshop.it
Con la speciale collaborazione di Reny Jaddat Samir

Dal numero 4 – Anno I del 5/02/2014