La sposa in viaggio che tentò di portare la pace…

SilvysarajevoSi chiamava Pippa, Pippa Bacca, questo era il nome d’arte che si era scelta, mentre il suo vero nome era Giuseppina Pasqualino di Marineo; ma non vi racconterò della sua tragica morte, bensì vi racconterò chi era.

Pippa era unica, inimitabile, si innamorava di tutto, ma soprattutto dell’amore; aveva quattro sorelle ed ebbe un’adolescenza affascinante, era eccentrica, sempre sorridente, innamorata della vita.

Era un artista Pippa, il suo ultimo progetto era “Spose in viaggio”, ovvero attraversare in autostop paesi dove la guerra era una realtà o un ricordo molto fresco, lei vestita in abito da sposa, perché da sempre la sposa è simbolo della femminilità, dell’amore, della famiglia, della purezza…

Pippa voleva portare un simbolo positivo come quello della sposa e incontrare le donne e le artiste che vivevano là, per superare le diversità attraverso piccole azioni quotidiane, per condividere un poco della loro fatica; Pippa infatti aveva deciso di indossare come accessori delle scarpe bianche con i tacchi, simbolo anch’esse di femminilità, ma scomode, come il cammino che ognuno di noi può fare per costruire la pace, un cammino che richiede anche del sacrificio…

Il suo viaggio avrebbe dovuto promuovere la fiducia nel prossimo e la fratellanza tra i popoli, a ogni tappa del viaggio c’era il rituale della lavanda dei piedi riservato alle ostetriche, un omaggio a quelle donne che permettevano la nascita in luoghi devastati dalla guerra, un gesto di vita, un gesto poetico.

“L’unica cosa che mi spaventa è il freddo”, aveva detto Pippa prima di partire, dopo aver attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria. E purtroppo il suo viaggio si ferma in Turchia.

La morte dell’artista pacifista in Turchia fu una notizia scioccante, i giornali titolarono “vergogna” e “perdonaci”, mentre in Italia c’era chi disse che se l’era cercata, che era stata sconsiderata a intraprendere da sola un viaggio così pericoloso.

Un abito da sposa addosso a una donna che non si sposa, ma che viaggia in autostop alla ricerca di unione e pace tra popoli diversi, con un unico obbiettivo, e una rete di intenzioni purtroppo tragicamente interrotte.

Да, decisamente folleroba da innamorarsi al volo di questa donna.

Pippa Bacca, la sposa di tutti.

“Vivere è la cosa più rara del mondo, molta gente esiste e basta”.
Citazione di Oscar Wilde.

P.S. Il senso di “Spose in viaggio” è riassunto nelle righe di una canzone di Fabrizio de André, “Giovanna D’arco”, i cui versi recitano:
“Della guerra sono stanca ormai, al lavoro di un tempo tornerei ad un vestito da sposa o a qualcosa di bianco per nascondere questa mia vocazione al trionfo e al pianto”.

Sempre vostra.

Silvana Scano
По номеру 242 – Anno VI del 20/3/2019