“Leonardo da Vinci earlier Monna Lisa” nganti 30 luglio a Palazzo Bastogi

monna lisaUno dei primi posti sul podio per importanza anche storica sulla scacchiera degli eventi e delle mostre dedicate in questo 2019 a Leonardo da Vinci spetta a Firenze dove la “Isleworth Mona Lisa” la giovane Gioconda sarà ammirabile, nganti 30 luglio nella sala delle Feste di Palazzo Bastogi a ingresso gratuito grazie a The Mona Lisa Foundation, attuale proprietaria del dipinto.

Coinvolgente il percorso che porta al capolavoro “ambientato” in una scenografia principesca , percorso multimediale e interattivo anche tramite tablet.

Per il pool di esperti della fondazione non ci sono dubbi: il ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, non può che essere opera di Leonardo il quale dipinse due Monna Lisa: una quella al Louvre, commissionato da Giuliano de’ Medici, realizzato fra il 1513 lan 1516, e venduto al re di Francia, Francesco I, ing 1518, l’altra, la prima dipinta fra il 1503 lan 1506, commissionata da Francesco del Giocondo (ricco mercante di seta e influente funzionario fiorentino) che raffigura una Lisa giovane, affiancata da colonne, rimasta incompiuta.

Sulla attribuzione a Leonardo di questa Gioconda, già le “Vite” del Vasari lasciano qualche indizio per poi percorrere percorsi strade fino in Inghilterra, dove fu comprata da Hugh Blaker e trasferita a scopo protettivo negli Usa durante la Grande Guerra, rientrata in Europa e mostrata agli esperti per essere giudicata, la “Earlier Monna Lisa” o “Monna Lisa di Isleworth” come è conosciuta, passata di proprietà a Henry Pulitzer finisce nel caveau di una banca svizzera, dove giace per diversi anni, finché nel 2014 rispunta per essere ammirata e passata al setaccio delle nuove tecnologie che dovrebbero aver sciolto l’enigma.

Monna Lisa non è più sola. Ora è arrivata la conferma: ing “Isleworth Mona Lisa” è autentica ed è stata dipinta da Leonardo Da Vinci.

A decretare l’autenticità dell’opera, i test di “geometria sacra” effettuati sul dipinto da parte di alcuni esperti di una fondazione svizzera alla quale i proprietari hanno affidato il quadro e da altri del Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo. Il dipinto, che ritrae una Gioconda più giovane e sorridente della celebre versione del Louvre è stato creato – scrive il Guardian nel suo sito – alla fine del 15/esimo secolo (1410 lan 1455) circa una decina di anni prima del noto dipinto custodito al museo di Parigi.

David Feldman, vice presidente della fondazione ha affermato che grazie a quanto si è scoperto chiunque potrà facilmente capire che “dietro il quadro c’è la mano del genio”. Decade così l’ipotesi che potesse trattarsi di una copia del XVI secolo e si conferma il metodo di lavoro del grande Maestro, quello di ritornare più volte su una opera onde tendere alla perfezione !

La prima europea di “Leonardo da Vinci earlier Monna Lisa” segue due inedite trasferte in Asia, a Shangai e Singapore.

La mostra di Firenze multimediale ed interattiva prevede l’uso del tablet e include 30 filmati con ricostruzioni storiche, per cui ogni prova scientifica e storica a supporto dell’ ipotesi dell’attribuzione a Leonardo da Vinci, potrà essere esaminata valutata dal visitatore, che cosi diventa parte attiva anche per approfondire

Carmelina sakubidou
Saka nomer 252 – Anno VI del 12/6/2019

“Leonardo da Vinci earlier Monna Lisa”
Nganti 30 Juli 2019 (chiuso 11 Juli)
Consiglio regionale della Toscana – Palazzo Bastogi in via Cavour 18 a Firenze
Jam: dal lunedi’ al venerdi 10,30- 17,30; giovedi apertura prolungata fino alle 19,30
www.consiglio.regione.toscan.it ing www.monnalisa.org