Medici Conspiracy 2.0, Thursday, 13 Hlis ntuj nqeg ntawm Sala Vanni

Lub tuam txhab Avatar, muaj li ntawm 16 lam, ntawv thiab ntawm actor Giovanni Guidelli, muaj nyob rau hauv ntiaj teb premiere hauv Florence, nyob rau hauv cov Vanni hauv piazza del Carmine, Thursday, 13 Hlis ntuj nqeg ntawm 21 "Kws lub ntsiab lus 2.0", lub teeb ntawm zaj dabneeg muab kho kom lub hnub tuaj, con una famiglia Medici al centro dei traffici economici fiorentini e non solo, avversata dall’altra famiglia fiorentina dei Pazzi.

540 xyoo dhau los, tus 28 Tim 1478, aveva luogo l’epilogo di quella riconosciuta universalmente come la Congiura dei Pazzi, con bersagli stabiliti Lorenzo De’ Medici e il fratello Giuliano. Una congiura molto conosciuta anche perché le vittime designate furono proprio quei Medici, Giuliano e Lorenzo, che si distinsero per saggezza, mecenatismo, amore per la cultura e l’arte. Quell’arte che attraverso i secoli ha caratterizzato Firenze come culla del Rinascimento. Mentre Giuliano cadeva sotto i colpi dei sicari, dentro la Basilica di Santa Maria del Fiore, Lorenzo riusciva miracolosamente a salvarsi.

“Presentiamo a Palazzo Vecchio, in quello che fu 540 anni fa il teatro della vendetta di Lorenzo deMedici per l’uccisione del fratello Giuliano, uno spettacolo innovativo – ha spiegato la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – che mette in scena la Congiura dei Pazzi rileggendola in modo innovativo e contemporaneo. Una produzione fiorentina, con attori fiorentini, della Compagnia Avatar, per parlare della storia di Firenze”.

Il testo si avvale della preziosa supervisione di Marcello Simonetta, storico e scrittore (suoi i libri: l’Enigma Montefeltro, Hma li Lioni, mysteries tus kws kho mob thiab tsib Catherine ' Medici, di fresca pubblicazione). Una messinscena in cui la coreografia dei movimenti scenici fra gli attori richiama alla mente i combattimenti fra i cobra e le manguste, e il testo drammaturgico diventa un patchwork lessicale che spazia dall’endecasillabo al turpiloquio, a marchiare con enfasi i momenti emotivi di questo o quel personaggio che, incastonati in una realtà contemporanea, fanno uso di ogni squisito lessico verbale per imporre la propria linea di pensiero.

I costumi rinascimentali lasciano il posto ad abiti sartoriali d’alta moda, in cui le due famiglie spiccano per griffe e haute couture.

Una messinscena assolutamente dispotica e incredibilmente attuale nei suoi meccanismi di potere e di causa-effetto.

Una versione contemporanea della congiura, mai portata in scena prima, così come Baz Luhrman fece per Giulietta e Romeo, ambientando in America la storia concepita a Verona, oppure Kenneth Branagh con il suo adattamento per un Amleto che ha luogo nell’800, oppure ancora Coriolano diretto da Ralph Fiennes, che vede la vicenda Shakespeariana aggiornata dall’antica Roma a una location di una Belgrado in mezzo a un conflitto bellico.

Il Cast è composto da: Giovanni Guidelli: Lorenzo De’ Medici; Francis Griffin: Tsib Giuliano ' Medici; Vanni Corbellini: Federico da Montefeltro; Gabriele Zini: Conte Riario; Gabriele Gallant: Montesecco; Maurizio Paredes: Cardinal Salviati; Mirko Batoni: Francesco Pazzi; Henrj Babu: Papa Sisto IV; Alessio Sardelli: Soderini; Diego Chan: Luigi Pulci; Gabriele Bocciarelli: Jacopo Pazzi; Simone Berti: Renato Pazzi; Francis M Cont.: Baroncelli. Tus 3 Ua tsaug: Maya Farthings, Txiv Apples Veronica, Clare M.

Un gioco di equilibri, una sfida di nervi, un risiko di politica e potere che, in un crescendo di tensione, torbidi accordi e colpi di scena, porterà inesorabilmente verso un conflitto senza esclusione di colpi, fino all’agguato mortale.

Video footage thiab cov duab Jaime Macias.

Frank Mariani
Dal numero 230– Anno V del 12/12/2018

Cov slideshow no yuav tsum tau JavaScript.