“Penso che sia stupendo restare al buio abbracciati e muti” (Renato Zero)

immagine-home-tour-2019“Devi sapere che a Roma c’è un detto che dice: di Renato ce n’è uno tutti gli altri so nessuno. Ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi, che forse era giustificata, perché gli alieni in quegli anni sbarcarono sulla terra, me ne accorsi perché io ero uno di loro. Ma molti altri hanno dovuto attendere che il progresso facesse in modo che questi alieni poi che tanto noi aspettavamo (chissà da quale pianeta) sono tra noi, io sono uno di loro e li rappresento modestamente tutti”, firmato Renato Zero.

Renato e le sue mille anime. I guardiani della noia sono avvertiti, non smetteremo di raccontare il nostro sogno.

Renato Zero, vero nome Renato Fiacchini, nasce a Roma il 30 Medi, 1950 figlio di un poliziotto e di un’infermiera: Renato vive la sua adolescenza nella borgata della Montagnola, frequenta la scuola fino alla terza media, poi l’istituto per la cinematografia e la televisione “Roberto Rossellini” che lascia al terzo anno per dedicarsi completamente alla musica, alla danza, al canto e alla recitazione- Giovanissimo inizia a travestirsi e ad esibirsi in piccoli locali romani, e “sei uno zero” è una delle frasi che più si sente ripetere, ed è così che decide di chiamarsi con il nome d’arte di Renato Zero.

E’ nei primi anni ‘70 che i tempi sono maturi per proporre il suo personaggio provocatorio e alternativo e la sua personalità unica, ed infatti, nel corso degli anni, cattura un pubblico sempre più numeroso (da zero folli a sorcini).

La lunga carriera artistica di Renato Zero conta oltre 30 Album, 8 live e 5 raccolte, ha scritto più di 500 canzoni ed è uno dei cantautori più apprezzati, popolari e di maggior successo con quasi sessanta milioni di dischi venduti; inoltre è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi ed è l’unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi.

Mae'r 30 settembre scorso era il suo 69° compleanno, e pochi giorni fa è tornato con un nuovo disco di inediti, un nuovo viaggio dentro lo zero-pensiero, dal titolo “Zero il folle”.

Perché folle è chi sogna, chi provoca, chi è libero, chi cambia, folle è chi non si vergogna e osa sempre per rendere eterna la giovinezza.

Il primo novembre partirà un tour di concerti, con prima tappa proprio a Roma, e con sei date già tutte sold-out.

P.S io adoro Renato, e ho i biglietti in tasca da marzo!

Sempre vostra.

Silvana Scano
Dal numero 267– Anno VI del 16/10/2019