Per la prima volta il Campanile di Giotto sottoposto a un check up completo

campanile-di-giotto-courtesy-opera-di-santa-maria-del-fiore-foto-nicolo-orsi-battagliniPer la prima volta uno dei più famosi monumenti italiani, il Campanile di Giotto a Firenze, sarò sottoposto a un check-up completo per accertarne le condizioni di conservazione e la capacità di resistenza sismica.

Su mandato dell’Opera di S. Maria del Fiore si è costituito un Gruppo Scientifico-Tecnico che a partire da questo mese, nell’arco di un anno, dovrà analizzare sistematicamente il monumento nelle sue caratteristiche costruttive, nella staticità, nel sistema di fondazione, del degrado dei materiali, il quadro fessurativo, le condizioni del terreno su cui appoggia e appunto anche la capacità di resistenza sismica.

La singolarità della costruzione impone la massima attenzione alle operazioni diagnostiche e alle prove statiche e dinamiche, che si avvarranno della tecnologia più avanzata disponibile a livello internazionale. I lavori saranno svolti in collaborazione con la Soprintendenza ai beni architettonici.

Il coordinamento è del Prof. Gurrieri, già componente con Renato Lancellotta del Comitato Internazionale della Torre di Pisa. Fra gli esperti vi sono, oltre al professor Lancellotta, importanti studiosi di vari atenei italiani tra cui Spinelli, Dei, Ripepe, Coli, Garzonio, Giorgi. Il Gruppo di studio è stato insediato dal presidente dell’Opera, Avv. Franco Lucchesi.

Il check-up del Campanile di Giotto fa parte di un progetto dell’Opera di Santa Maria del Fiore che prevede un monitoraggio completo dei maggiori monumenti che costituiscono il complesso di Santa Maria del Fiore: Brunelleschi Dome scriptor, il Battistero e il Campanile di Giotto.

Matt Lattanzi
De numero 134 – Anno III del 16 /11/2016