Perché Sanremo è Sanremo!

sanremoIl Festival di Sanremo è iniziato in sordina nel 1951, e quest’anno siamo giunti alla 70esima edizione.

Dalla prima edizione, il Festival di Sanremo ha fatto molta strada fino a diventare un prodotto commerciale da milioni di euro, amato e odiato e sempre discusso, anche perché nella settimana del festival diventiamo tutti esperti di musica…

Per quanto mi riguarda ho sempre visto il festival, fin da bambina ci si riuniva tutti a guardarlo; era un evento irrinunciabile, poi crescendo ho continuato a vederlo, a volte annoiandomi a volte emozionandomi, perché comunque è musica, e la musica è vita, è poesia: la musica da sempre accompagna i momenti della nostra vita, belli o brutti che siano.

Ogni canzone mi ricorda un preciso momento, e quando la riascolto mi riporta indietro come se lo rivivessi.

Non potrei rinunciare alla musica, perché la musica mi fa sentire libera; ascolto vari tipi di musica a seconda del periodo che sto attraversando. Il mondo è musica, basta pensare a quanti film ricordiamo per la colonna sonora e quanti inni e quante canzoni ci ricordano determinati momenti storici.

A volte nelle parole di una canzone mi ci ritrovo, sembra scritta per me. Ecco perché vivo di musica.

Una famosa canzone dice “Io la musica non l’ho mai tradita”.

Sul palco di Sanremo sono passati tanti artisti, è comunque un palcoscenico che dà un’enorme visibilità, e nessuno l’ha mai vinto più di quattro volte: Domenico Modugno e Claudio Villa sono i cantanti che hanno vinto più di tutti, gli altri provate a indovinarli.

A proposito, ricordate almeno il vincitore dello scorso anno?

Buon festival a tutti.

“E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica”, F.W. Nietzsche.

Sempre vostra.

Silvana Scano
De numero 281 – Anno VII del 5/2/2020