Floransa'daki aktörler tarafından sunulan film,it,Kaçırılmış,it “Rapito” di Marco Bellocchio

Perşembe, 1 giugno a Firenze, presso i cinema Principe, ilk, e poi Fiorella, Aktörlerin huzurunda sunuldu,it,Cannes Film Festivali'nin başarısından geri döndü,it,Nerede iyi aldı,it,Alkış tutanakları,it,Film,it,Aniden kapı, bir önceki hizmetçi tarafından gizlice vaftiz edildiği için çocuğu uzaklaştırmaktan sorumlu papalık devletinin bir elçisi geliyor,it,Katolik İnanç,it,Bebeğin birkaç aylık yaşamı olduğunda ve öldüğünde,it,Edgardo ailesinden ayrılmak zorunda kaldı,it,Yahudi her bakımdan Katolik olmak için,it,Papa tarafından karşılamak için alındı,it,Edgardo o zaman rahip olacak,it,Film bize doğal sahne ve gümrük sunuyor,it,Bir yazı,it,Bellocchio ve Nicchiarelli tarafından,it,bir dizi alternatif montaj sayesinde elle daha fazla baskı ile yapılır,it,ve tüm kahramanların mükemmel yorumu,it, reduce dal successo del Festival del Cinema di Cannes, dove ha ricevuto ben 13 minuti di applausi, il film “Rapito” di Marco Bellocchio.

Ha curato la presentazione il critico cinematografico Marco Luceri, con la partecipazione del piccolo Enea Sala, e di Fausto Russo Alesi e Barbara Ronchi.

Film, un bel film da non perdere assolutamente, racconta un fatto di storia molto conosciuto all’epoca, ovvero il rapimento del piccolo Edgardo Mortara, la sera del 23 Haziran 1958 Bologna, città dello Stato Pontificio, rapimento voluto direttamente da Papa Pio IX, l’ultimo Papa Re.

Edgardo è il sestogenito della famiglia Mortara, di origine bolognese e di regione ebrea. All’improvviso alla porta giunge un emissario dello Stato Pontificio incaricato di portare via il bambino in quanto battezzato segretamente dalla precedente domestica, di fede cattolica, quando il piccolo aveva pochi mesi di vita ed era in fin di vita. Edgardo è costretto a separarsi dalla sua famiglia, ebrea per diventare cattolico a tutti gli effetti. Preso a benvolere dal Papa, Edgardo diventerà poi sacerdote.

La pellicola ci offre scenografie e costumi curati, una scrittura, di Bellocchio e Nicchiarelli, che si fa a mano a mano più incalzante grazie ad una serie di montaggi alternati, e all’ottima interpretazione di tutti i protagonisti, bizi tamamen bu meseleye sürükleyerek gerilimleri yüksek tutabilmek,it,Ritmik ve zamansal bir kreşendoda,it,Aslında zamandan,it,Aynı zamanda bugün hala kendilerini sunan birçok benzer durumun şikayeti olmak istiyor olsa bile,it,ile,es,Çocuklarını, küçüklerin ihtiyaçlarını ve ihtiyaçlarını her zaman dikkate almayan ailelere götüren,it, in un crescendo ritmico e temporale, di fatto fuori dal tempo, anche se però allo stesso tempo vuole essere di denuncia di tante situazioni simili che ancora oggi si presentano, con la “Adalet” che porta via i figli alle famiglie non sempre tenendo in serio conto i bisogni e le necessità dei minori.

Riprese video e foto di Franco Mariani.

Frank Mariani
Numarasına göre 432 – Anno X del 31/05/2023

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