Reddito di Cittadinanza: al via le domande alle poste, ai caf, e sul sito

Reddito di CittadinanzaAl via le domande, da mercoledì 6 marzo, per la domande per il reddito di cittadinanza attivato dal Governo per chi vive sotto la soglia di poverta, e promesso dal Movimento 5 Stelle durante la Campagna elettorale di un anno fa.

In Toscana si teme un assalto ai Caf e agli uffici postali.

Così il presidente delle Acli della Toscana Giacomo Martelli spiega la situazione:  “Temiamo che si registri negli uffici un afflusso massiccio di persone non tutte in possesso delle informazioni corrette, col rischio che ciò generi caos ai nostri sportelli.  Come ACLI abbiamo già predisposto un piano ad hoc, ma invitiamo tutti i cittadini a venire preparati nel limite del possibile. Purtroppo dobbiamo registrare come il livello di informazione sia stato piuttosto basso per cui ci saranno molte persone che si presenteranno per fare domanda con una scarsa conoscenza dei requisiti di accesso alla prestazione, e la colpa non è certo loro” .

“I nostri dipendenti sono stati tutti adeguatamente preparati – aggiunge Martelli – ma il consiglio che diamo a tutte le persone interessate è di arrivare allo sportello con la domanda precompilata che si può facilmente scaricare dal sito Inps o da quello istituzionale www.redditodicittadinanza.gov.it; in questa maniera sarà possibile abbattere i tempi d’attesa”.

“Infine un consiglio a tutti quanti: attenzione a non commettere errori perchè la richiesta del Reddito di Cittadinanza è un’autocertificazione alla quale si applicano le sanzioni previste per le false dichiarazioni e su questo i controlli incrociati saranno molto puntuali” conclude Martelli.

Il prefetto di Firenze Laura Lega nei giorni scorsi aveva incontrato a Palazzo Medici Riccardi i referenti della sede fiorentina di Poste Italiane per fare il punto sulle modalità organizzative che sono state predisposte per ricevere le domande per il reddito di cittadinanza.

Nel corso della riunione è stato effettuato un monitoraggio degli uffici postali presenti sul territorio ed è stata esaminata, in particolare, la situazione di quelli che hanno solitamente maggior pubblico per prevenire eventuali disagi all’utenza.

Poste Italiane hanno programmato un’apposita formazione del personale di sportello, l’informazione alla clientela e un calendario alfabetizzato per consegnare la documentazione, comunque non vincolante perché la domanda può essere presentata entro tutto il mese di marzo.

Al tavolo non sono emerse né criticità né segnali di particolare allarmismo. “Stiamo monitorando con attenzione la situazione – ha dichiarato il prefetto Lega -, e al momento non sembrano profilarsi situazioni potenzialmente problematiche”.

Simona Michelotti
Dal numero 240 – Anno VI del 6/3/2019