Renzo Montagnani, il libro omaggio di Damiano Colantonio

L’attore Renzo Montagnani, cosi come Paolo Villaggio, scomparso in questi giorni, è uno dei pochi attori degli anni Settanta e Ottanta che è veramente entrato da subito nel cuore degli italiani – i suoi film cosi tanto “condannati” dalla critica incassavano all’epoca oltre due miliardi di lire a pellicola – il cui ricordo è ancora vivo nella memoria collettiva.

Nato ad Alessandria nel 1930 da genitori fiorentini, da subito si appassionò al teatro.

Trasferitosi a Milano, dove poi incontrò l’amore, sposandosi con una bluebell girls, Eileen Jarvis, avendo da lei un figlio, Daniele, født i 1967, gioia ma anche passione della sua vita, una passione che lo segnò per sempre, costringendolo ad essere il protagonista di numerosi film del filone della commedia sexy all’italiana.

Un genere che sì gli diede notevole popolarità ma soprattutto soldi, per coprire le ingenti spese mediche per il figlio gravemente malato a causa di una lesione subita durante il parto, e che l’ha sempre costretto ad essere ricoverato in permanenza presso una clinica di Londra, fino alla morte avvenuta per un cancro qualche anno dopo la morte di Renzo.

Entrambi riposano accanto nella tomba di famiglia in un piccolo cimitero inglese nella cittadina dove ancora oggi vive la moglie.

Questo e altro – come i mitici film della serie “Amici Miei” – si trova ampliamente descritto nel libro di Damiano Colantonio “Renzo Montagnani”, € 18, edizioni Sabine, con prefazione di Fabrizio Borghini, altro studioso di Renzo e ideatore del Premio Renzo Montagnani, e postfazione di Marco Giusti.

Damiano Colantonio, Dottore in Storia del Cinema Italiano, ha lavorato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dove è stato responsabile di numerose attività dedicate al cinema tra cui il Los Angeles Film Festival, collabora con produzioni cinematografiche e archivi privati, oltre a scrivere sul mensile “Nocturno”, ma soprattutto è, fin da piccolo, un fan sfegatato di Montagnani, che lui ha amato per aver dato la voce a Romeo, er mejo del Colosseo, nel cartone animato Walt Disney “Gli Aristogatti”.

Colantonio non ha mai conosciuto di persona Montagnani, anche se aveva il suo numero privato di casa, trovato per caso sull’elenco telefonico di Roma, ma l’ha “conosciuto” giorno dopo giorno nel corso degli ultimi anni, dedicati a scrivere questo libro, omaggio al suo Renzo.

Renzo Montagnani è stato un artista completo, che ha recitato in radio, Teatro, biograf, tv , con diverse interessanti escursioni anche nel mondo musicale. incidendo alcuni dischi.

Eppure sono poche le persone che, al di là del ruolo di mattatore della commedia sexy all’italiana, conoscono la sua carriera, principalmente fatta di teatro, che Renzo considerava la sua casa naturale.

La biografia di Colantonio, basata su rigorose ricerche d’archivio e ricca di testimonianze inedite, ci fa scoprire un attore e un uomo capace di passare dalla comicità più sfrenata alla tristezza più nera.

Questo libro, a distanza di vent’anni dalla morte, restituisce dignità a un grande interprete che il nostro Teatro ha vantato di avere, che il Cinema invece, a parte qualche episodio, si è lasciato artisticamente “sfuggire”, cosi come la Radio, mentre la Televisione l’ha valorizzato, dandogli non solo quella notorietà che nemmeno il cinema, anche a fronte degli incassi miliardari, gli aveva veramente dato, ma facendolo esprimere a 360 gradi, dalla conduzione alla recitazione e creazione di personaggi, come il mitico don Fumino.

Intervista di Franco Mariani.
Riprese di Mattia Lattanzi.

Frank Mariani
Af antallet 166 – Anno IV del 5/7/2017