Restauro in diretta della tavola di Pietro di Chellino

00017_PanoramaRestauro in diretta, fino a settembre, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (via Bufalini, 6 – Tel. 055 5384001- Ingresso libero), di una grande tavola a tempera di Pietro di Chellino (Firenze, 1383 – 1459), pittore del Gotico internazionale, il periodo di transizione tra Gotico e Rinascimento.

L’opera, che raffigura una Incoronazione della Vergine, è di proprietà della Fondazione stessa e non è mai stata esposta al pubblico.

Misura quasi due metri di larghezza ed è stata influenzata da alcuni dei maggiori artefici della tradizione toscana di fine Trecento, tra cui Agnolo Gaddi e Spinello Aretino.

Il dipinto, di incerta datazione, aveva già subito un primo restauro negli anni ‘60 e oggi risente inevitabilmente del passare del tempo.

In particolare, sono l’equilibrio del supporto ligneo, le fessurazioni nel corpo della tavola e la pigmentazione della pellicola pittorica a richiedere l’intervento di professionisti qualificati, onde preservare la monumentale opera.

È stato così deciso – in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, e considerando l’interesse suscitato nelle precedenti edizioni del 2012 e del 2015 – di utilizzare per la terza volta la formula del restauro in diretta, che consente al pubblico di seguire in tempo reale le varie fasi dell’intervento in una specie di cantiere di restauro allestito nella Sala delle Colonne collocata a piano terreno della sede della Fondazione.

Coordinato da Claudio Paolini, come responsabile del procedimento, condotto da Alberto Dimuccio per il restauro del supporto ligneo e da Muriel Vervat per il restauro della superfice pittorica, il lavoro, con il supporto diagnostico di Susanna Bracci e Marcello Picollo del CNR, ha coinvolto la ditta Apice per la movimentazione e Iris costruzioni per l’allestimento tecnico con la logistica curata da Luca Bigazzi.

Una volta concluso l’intervento, l’opera, assieme a otto capolavori di Pietro Annigoni, anch’essi di proprietà della Fondazione CRF, sarà esposta alla prossima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato nella mostra Un incontro tra gotico e contemporaneità: Pietro di Chellino e Pietro Annigoni.

L’evento si inserisce nelle manifestazioni per i 25 anni della Fondazione CRF.

Mattia Lattanzi
Dal numero 169 – Anno IV del 26/7/2017