Valentine hnub rau lub qub tsev loj rau tus kav nroog nrog rau ob peb 1967

“Oggi Firenze abbraccia tutti gli innamorati e Palazzo Vecchio accoglie coloro che per 50 anni si sono tenuti mano nella mano. A questi ultimi voglio dire grazie perché ci insegnano che nella vita ci sono valori e relazioni umane che possono durare per sempre”. Così il sindaco Dario Nardella ha dato il benvenuto nel Salone dei Cinquecento alla metà delle 1.152 coppie residenti a Firenze che si sono sposate nel 1967 e che quest’anno festeggiano le nozze d’oro. L’altra metà delle coppie è stata protagonista del turno pomeridiano della festa organizzata in loro onore dal sindaco.

Il sindaco nel suo intervento ha definito gli sposi d’oro i “veri rivoluzionari”: “Oggi se vuoi fare qualcosa controcorrente devi riuscire a costruire un progetto di vita che duri o che abbia almeno l’ambizione di durare per sempre. E questo credo che sia rivoluzionario in una società in cui gli oggetti e le relazioni spesso durano poco e si consumano presto”.

Rivolgendosi agli sposi presenti nel Salone, il sindaco li ha poi ringraziati di cuore a nome suo personale e della città, “perché voi siete le fondamenta della nostra comunità e perché nelle cose che fate ci rendiamo conto che avete un’energia incredibile e che questa energia spesso è davvero l’ossatura della nostra città e della nostra comunità. Io vorrei lavorare con voi sempre più per combattere uno dei tanti nemici che abbiamo, ovvero la solitudine, che possiamo vincere insieme – ha continuato Nardella – in una società come quella di oggi la solitudine è dietro l’angolo, spesso è la sorella dell’egoismo e solo con i valori e la testimonianza di vita si può combattere. Mi piacerebbe condividere con voi progetti che possiamo realizzare insieme a Firenze, una città molto coesa ma che può fare ancora di più”.

Nardella ha inoltre ringraziato i presenti anche perché: “ci fate vedere che l’amore è come una grande valigia robusta che può durare molto, dentro la quale ci si possono mettere tante cose: tus mob siab rau, il rispetto, la fiducia, la pazienza, la complicità, la felicità che a volte dimentichiamo e che invece è gratis e voi ci insegnate che si può trovare con semplicità e si può scoprire nell’altro”.

Nel corso della cerimonia è stato proiettato un medley dei principali eventi avvenuti nel 1967 quando le coppie presenti a Palazzo Vecchio si sono giurate amore eterno.

Il video ha fatto sorridere i festeggiati a suon di “Cuore matto” di Bobby Solo, “Bandiera gialla” di Gianni Pettenati e altre canzoni di quegli anni.

Gli sposi che hanno partecipato all’iniziativa hanno ricevuto in omaggio dal sindaco Nardella una pergamena raffigurante Palazzo Vecchio firmata dal primo cittadino. tsis tas li ntawd, hanno potuto visitare liberamente il Museo di Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo compresa, che rimarrà chiuso al pubblico per l’intera giornata per consentire lo svolgimento dell’iniziativa.

Mattia Lattanzi
Los ntawm cov xov tooj 147 – Xyoo IV 15/2/2017

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