Firenze capitale della lingua italiana nel mondo

UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZEHanno preso il via ieri mattina nel Salone dei Cinquecento gli Stati Generali della Lingua Italiana nel mondo.

Per due giorni Firenze ospita incontri, momenti di riflessione, tavoli di approfondimento e iniziative che vedono la nostra lingua quale indiscussa protagonista.

L’iniziativa, promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), rappresenta una occasione per approfondire le strategie di diffusione dell’italiano all’estero e per fare il punto, in modo costruttivo, sulle nuove sfide da affrontare.

L’evento, dal titolo “L’italiano nel mondo che cambia”, si svolge in contemporanea con l’avvio della XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che coinvolge tutta la rete culturale e diplomatica del MAECI.

Ieri l’apertura ufficiale nel Salone dei Cinquecento con la partecipazione del Sindaco Dario Nardella, dell’Assessore alla cooperazione e relazioni internazionali Nicoletta Mantovani, del Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Mario Giro e della Cancelliera della Confederazione Svizzera Corina Casanova.

Oltre 600 le persone accreditate che hanno preso parte ai lavori della sessione plenaria di questa mattina.

Per l’Assessore Mantovani si tratta “di una ulteriore testimonianza del ruolo insostituibile di Firenze nella nascita e nella promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo”.

Il Sindaco Nardell nel suo intervento ha proposto di istituire in Italia un Erasmus dedicato alle arti come veicolo della lingua italiana nel mondo; raddoppiare le tournèe delle orchestre sinfoniche e liriche e degli organici di musica popolare nel mondo intese anche come promozione della lingua italiana; utilizzare il cinema promuovendo in ogni istituito italiano di cultura una scuola di cinema per i giovani e dando sistematicità a un progetto internazionale complessivo.

Nicola Nuti

Dal numero 36 – Anno I del 22/10/2014