Il Presidente Eugenio Giani inaugura la Mostra ufficiale sull’Alluvione del ’66

Continua il viaggio della mostra fotografica “L’alluvione di Firenze del 1966”, mostra ufficiale del cinquantenario, organizzata dall’Associazione Firenze Promuove in collaborazione con i 5 Consigli di Quartiere del Comune di Firenze, che dal 2 al 25 aprile sarà esposta alla Basilica di San Lorenzo, grazie alla collaborazione del Priore Mons. Viola e dell’Opera Laurenziana, dove presenterà 200 nuove foto anche a colori ed inedite.

Hanno inaugurato la mostra il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani (che nel 1994 inaugurò, quale Assessore al Traffico la prima mostra sull’alluvione di Firenze curata da Mariani), il Presidente del Quartiere 1 del Comune di Firenze, Maurizio Sguanci, il Priore Mitrato di San Lorenzo, Mons. Marco Viola, e il Presidente dell’Opera Laurenziana Enrico Bocci, oltre a Franco Mariani e Mattia Lattanzi, i due giornalisti che hanno curato la mostra.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 19, il sabato e la domenica e il 15 e 25 anche dalle ore 10 alle ore 12, presso la Sala delle Stimmati, con ingresso lato destro Basilica, di fronte a Borgo La Noce. Ingresso gratuito.

Per la prima volta insieme alla mostra sarà possibile anche vedere dei filmati video dell’epoca.

La Mostra è uno degli eventi ufficiali del Festival dei Bambini che si terrà a Firenze dal 15 al 17 aprile prossimo.

Le 200 nuove foto – tutte inedite – sono il frutto di tre donazioni all’Associazione Firenze Promuove e all’impegno del Presidente, Giornalista Franco Mariani. Oltre 30 foto sono state scattate dal fotografo Giorgio Fanteria, che il 4 novembre si armò della sua macchina fotografica, andando in giro per la città alluvionata e che sono state donate dal figlio e dalla figlia. Altre foto invece sono state sapientemente e pazientemente raccolte personalmente in ben 50 anni da Cesare Piazza, che le ha donate a Firenze Promuove che da 20 anni è impegnata sull’alluvione. Infine, a pochi giorni dalla mostra, Antonio Betti, ha donato altre 50 nuove foto, inedite anche queste.

Il Presidente Eugenio Giani nel suo discorso ha ricordato “i danni subiti non solo dal patrimonio culturale, ma soprattutto da quello umano, così come i danni subiti anche dall’artigianato locale, che con l’alluvione è completamente scomparso, soprattutto nell’Oltrarno”. Giani ha anche ricordato come con l’alluvione Firenze sia diventata la capitale mondiale del restuaro. Il Presidente del Consiglio Regionale ha voluto anche sottolineare come “la mostra sia il frutto delle capacità di iniziativa di Franco Mariani e di Firenze Promuove, il cui materiale raccolto in 20 anni di attività, dimostri con crudezza, puntualità, e competenza un momento tragico vissuto da Firenze e dai Fiorentini culminati nella storica visita di Papa Paolo VI”. Infine Giani ha ricordato gli interventi di quest’ ultimi due decenni per mettere in sicurezza la città dalla furia devastatrice del fiume Arno.

Il Priore di San Lorenzo nel suo saluto ai numerosi presenti intervenuti alla cerimonia di inaugurazione ha detto di “essere felice di accogliere questa mostra in uno dei posti piu’ alluvionati dell’intero complesso mediceo di San Lorenzo, tanto che la lapide che si trova all’interno ancora oggi riporta le strisce di fango e nafta lasciate il 4 novembre 1966. L’alluvione – ha proseguito – è stato si un momento triste e difficile, ma è stato anche un momento in cui l’animo dei fiorentini è venuto fuori in tutta la sua essenza.Un momento di altissima umanità”. Il Priore ha voluto anche ricordare la visita di Papa Paolo VI e la sua decisione di decorare il nostro gonfalone, unico al mondo ad avere questo onore, con la Medaglia d’Oro del Concilio Vaticano II per la fierezza dimostrata dai fiorentini.

Il Quartiere 1, nella persona del Presidente della Comm. Cultura, Mirco Ruffilli, nel ricordare le iniziative messe in atto dal Quartiere 1 per il 50° ha sottolineato “come in molte zone della città sia ancora percettibile l’odore del fango e della nafta”.

Il Presidente Enrico Bocci  nel precisare come i locali che ospitano la mostra, e quelli sotto, dove ci sono le mura romane, furono completamente alluvionati, ha portato la sua testimonianza di bambino, all’epoca, di 7 anni, la cui casa fu invasa da 3 metri d’acqua. “In me – ha detto – sono ancora oggi, dopo 50 anni, ancora nitide le urla di disperazione di una donna mia vicina che, invalida, mori affogata”.

L’Associazione Firenze Promuove dal 1994 organizza le cerimonie annuali in ricordo dell’alluvione e delle 35 vittime, oltre ad avere il più grande archivio video e fotografico sull’argomento.

 La mostra cosi risulta composta da oltre 70 pannelli, curati dal giornalista Franco Mariani, storico dell’alluvione, assieme al giornalista Mattia Lattanzi, con tanto materiale inedito, grazie anche alla collaborazione dell’Archivio Storico del Comune, con tante nuove informazioni e storie mai raccontate sul tragico evento che ha colpito la città, e buona parte del nostro quartiere, la mattina del 4 novembre 1966 e che sapientemente e pazientemente Mariani sta raccogliendo da ben 20 anni.

La mostra presenta foto a colori e in bianco e nero dell’alluvione e del dopo alluvione, fino ad arrivare alla storica visita di Papa Paolo VI la notte di Natale del 1966, 50 giorni dopo l’inondazione.

 Tra i documenti inediti: i principali giornali nazionali dell’epoca, oltre alle pagine del quotidiano La Nazione, foto provenienti dagli archivi della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri di Piazza Stazione, della Scuola di Guerra Aerea delle Cascine, della Comunità Ebraica, oltre a foto di privati cittadini.

Pannelli interessanti anche quelli dedicato ai frati del laboratorio di restauro del libro dell’Abbazia di Grottaferrata, che recuperarono oltre un migliaio di libri della Biblioteca Nazionale.

 Per informazioni sulla mostra 328/8785360http://www.firenzepromuove.it/

La Redazione
Dal numero 106 – Anno III del 6/4/2016