La mappa di Firenze prima di Arnolfo
Martedì scorso, 3 Xuño, in occasione dell’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze “Firenze prima di Arnolfo”, Mons. Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, ha presentato la mappa di Firenze prima di Arnolfo, mappa che raffigura i 20 edifici religiosi risalenti al periodo tra l’XI e il XIII secolo, la cui presenza è ancora testimoniata nel tessuto urbano della città odierna.
Un vero e proprio itinerario per scoprire un aspetto meno conosciuto ma affascinante di Firenze.
L’itinerario inizia dalla Badia e comprende San Proloco, Santa Margherita, San Simone, San Jacopo tra i Fossi, San Remigio, San Martino al Vescovo, San Pier Scheraggio, San Niccolò, San Giorgio alla Costa, Santa Felicita, San Jacopo Soprarno, Santa Maria Sopra Porta, Santo Stefano al Ponte, Cripta di Santa Trinita, San Salvatore al Vescovo, Santa Maria Maggiore, Santissimi Apostoli, San Lorenzo e infine Santa Reparata.
“Purtroppo sono poche le tracce dell’edilizia civile e religiosa di questo periodo sopravvissute fino ad oggi – afferma Renato Stopani, storico della viabilità – se dobbiamo identificare una caratteristica che la città ha mantenuto nei secoli, è la fedeltà alla cultura architettonica classica. Le forme si rinnovano , ma i canoni restano gli stessi . Basti pensare alla chiesa dei Santi Apostoli e ai suoi tanti punti in comune con le basiliche brunelleschiane , o alle affinità concettuali tra il Battistero e la rotonda del Pantheon a Roma”.
La mappa, illustrata da Massimo Tosi, è scaricabile dal sito internet dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Nicola Nuti
Desde o número 21 - Ano I 4/06/2014
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