Le stanze delle Muse: dipinti barocchi dalla collezione di Francesco Molinari Pradelli

molinari scan1 3La Galleria degli Uffizi, rende omaggio al grande direttore d’orchestra Francesco Molinari Pradelli con una mostra dove sono esposti cento dipinti appartenenti alla sua raffinata collezione privata, raccolta in tanti anni di viaggi e di rapporti durante la sua attività professionale che tanto successo ha riscosso a livello planetario.

Della collezione che il Maestro ha acquisito nel corso del tempo, ricca di duecento quadri, sono presenti, nelle sale degli Uffizi i numerosi dipinti di “natura morta” di artisti come Jacopo da Empoli, Luca Forte, Giuseppe Recco, Cristoforo Munari, Arcangelo Resani, Carlo Magini, a dimostrazione della grande sensibilità e intuizione del noto direttore d’orchestra, conosciuto e celebrato in tutto il mondo e che in fatto di arte ha scelto, con una grande indipendenza di giudizio, un genere insolito, non propriamente di tendenza in quel periodo, ma che ha poi conferito a tutta la raccolta una notorietà internazionale.

Il maestro privilegiò la pittura del Seicento e del Settecento con le diverse scuole italiane, preferendo bozzetti e i modelletti. Molti sono i dipinti di figura della scuola emiliana, dalle opere di Pietro Faccini, Mastelletta, Guido Cagnacci, Marcantonio Franceschini ai fratelli Gandolfi .

natura_mortaPer la pittura napoletana sono presenti i dipinti di Luca Giordano, Micco Spadaro, Francesco De Mura e Lorenzo De Caro, ma non mancano capolavori di artisti veneti come Palma il Giovane, Alessandro Turchi, Sebastiano Ricci e Giovanni Battista Pittoni, mentre per gli artisti liguri e lombardi figurano Bernardo Strozzi, Bartolomeo Biscaino, Giulio Cesare Procaccini, Carlo Francesco Nuvolone, fra Galgario e Giuseppe Bazzani. Per gli artisti romani sono presenti Gaspard Dughet, Pier Francesco Mola, Lazzaro Baldi, e Paolo Monaldi.

natura_morta_limoniI quadri che rivestivano le pareti della villa a Marano di Castenaso, nel bolognese, dove abitava Francesco Molinari Pradelli, è stata ammirata e apprezzata dai maggiori storici dell’arte del Novecento, europei e americani, da Roberto Longhi a Federico Zeri, da Francesco Arcangeli a Carlo Volpe, da Ferdinando Bologna a Marcel Roethlinsberger, da Erich Schleier a Giuliano Briganti e a Mina Gregori.

La mostra curata da Angelo Mazza, con la direzione di Antonio Natali, e il coordinamento scientifico di Francesca de Luca, è stata allestita da Antonio Godoli con una soprendente scenografia che unisce la preziosa collezione in mostra con l’intimità di immagini di interni della villa dove il maestro ha vissuto circondato da tanta bellezza.

Cecilia Latches

Dal numero 5– Anno I del 12/02/2014

Le stanze delle muse
Dipinti barocchi dalla collezione di Francesco Molinari Pradelli
Uffizi গ্যালারী
11 ফেব্রুয়ারি - 11 মে 2014
সময়:Martedì – Domenica ore 8.15 – 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05
Chiuso il lunedì e il 1 মে
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