Per risolvere fastidi intorno orecchio oggi c’è il TMJ

TMJ5In questo articolo parleremo di problemi riferitemi sempre più di frequente da persone, soprattutto di sesso femminile, in merito alla presenza di fastidi multipli che gravitano attorno all’area dell’orecchio e dell’ATM, senza capirne l’origine, ed accompagnati da sintomi quali vertigini, sensazione di orecchio tappato, ronzii più o meno stabili, dolore all’orecchio accompagnato o meno da rumori tipo click oppure crepitii, dolore in regione cervicale, fino a manifestare nei casi più eclatanti una difficoltà nell’apertura della bocca.

Per intervenire in modo immediato oggi esiste un nuovo dispositivo, lo TMJ, che può essere d’aiuto nella pratica odontoiatrica quotidiana.

I bite occlusali preformati costituiscono uno strumento diagnostico e terapeutico immediato progettato per il trattamento della sindrome algico-disfunzionale dell’apparato stomatognatico.

Hanno la funzione di evidenziare ed aiutare nel trattamento di una serie di alterazioni tra le quali annoveriamo:

  • alterazioni dentarie
  • alterazioni muscolari
  • alterazioni articolari
  • correzione delle abitudini viziate
  • deficit di apertura della bocca
  • dolore all’orecchio
  • dolore della mascella
  • dolore al collo
  • mal di testa.

TMJ 7Il bruxismo è certamente l’eziologia più proposta per giustificare alterazioni dentarie come l’abrasione, la mobilità eccessiva, le alterazioni associate o no a manifestazioni algiche.

I movimenti funzionali avvengono per la soppressione del riflesso inibitorio, così che da un lato si verifica un prolungato contatto occlusale e dall’altro è consentita la contrazione di vaste aree muscolari contemporaneamente.

Con la soppressione del riflesso inibitorio si manifesta un’attività automatica di interi distretti muscolari del massiccio facciale, che mettono in atto movimenti digrignanti non controllabili che provocano usure del tavolato occlusale, oppure danneggiano il periodonto, oppure causano distonie a carico dei muscoli masticatori.

La placca occlusale ricopre l’intera arcata dentaria, adattata in modo da facilitare i movimenti parafunzionali, permette di evitare gli ostacoli rappresentati dai precontatti, dalle interferenze e dall’overbite.

Il precontatto provoca la traslazione mandibolare verso il controlato, nella ricerca della massima intercuspidazione.

L’interferenza è un contatto anomalo, dal lato di non lavoro, fra gli ultimi denti posteriori, durante le escursioni laterali della mandibola. Le cuspidi interessate sono quelle di stampo.

L’overbite permette la disclusione posteriore atta ad evitare interferenze. Pertanto una guida anteriore molto profonda costituisce un ostacolo che la mandibola deve superare nel corso della cinetica mandibolare.

TMJ 4La doccia occlusale riduce o annulla l’affaticamento muscolare e le forme di cefalea miotensiva.

Поред, garantendo estesi contatti occlusali e valide vie di svincolo, rende possibile una stabilizzazione mandibolare nel corso dei movimenti mandibolari, costituendo una soluzione per i disturbi funzionali delle articolazioni temporo-mandibolari.

A livello della sfera orofacciale, eccetto le patologie muscolari congenite o generali, le forme cliniche di patologia muscolare sono di cinque tipi:

  • miositi
  • alterazioni delle guaine muscolari
  • zone trigger
  • contratture
  • sindromi polialgiche idiopatiche diffuse

Tra queste forme cliniche soltanto le contratture giustificano l’utilizzo di una doccia occlusale.

denti 4Il principio di reazione a catena del sistema retroattivo che si stabilisce tra la presenza di precontatti occlusali ed una iperattività muscolare, è stata creduta per molto tempo l’ipotesi patogenica più proposta per spiegare i dolori muscolari di origine occlusale.

Le contrazioni muscolari provocano una liberazione metaboliti algici. All’opposto di queste forme dolorose legate a contrazioni isometriche, possono istallarsi algie legate a contrazioni di tipo isotonico. Maggiormente esse risultano da una diminuzione delle afferenze propriocettive di origine parodontale provocate da molaggi selettivi inopportuni che hanno causato la perdita del sostegno occlusale.

Le alterazioni articolari possono essere di tipo infiammatorio, e di tipo meccanico tra le quali si ritrovano i disturbi interni chiamati più comunemente scricchiolamento. Tali disturbi sono associati ad un’alterazione dell’unità menisco-condoloidea: il menisco assume posizioni anteriori o anterointerne rispetto al condilo.

Questo dispositivo è realizzato in silicone morbido medicale biocompatibile con la forma fisiologica della bocca e l’elasticità necessaria per adattarsi a qualsiasi caso clinico.

Talvolta può essere necessario accorciare le estremità laterali nei pazienti che presentano la mancanza degli elementi dentali posteriori o una bocca piccola.

Si consiglia di portare il TMJ un’ora al giorno più tutta la notte.

Dottor Daniele Francioli
Odontoiatra e Protesista Dentale, Specialista in Ortognatodonzia, Фиренца
Titolare della Francioli Ortodonzia www.francioliortodonzia.com

Од броја 11 - Година И 26/03/2014