Ti vedo di Osvaldo Vernero

Ti-vedo-copertinaScrivere e parlare di romanzi che emozionano è come se si potesse rivivere una seconda volta il flash back della storia stessa; questa premessa l’ho fatta perché ho il piacere di presentarvi un e-book che ha veramente raggiunto il mio cuore, “Ti vedo” di Osvaldo Vernero.

Lo scrittore, che usa uno pseudonimo, vive e lavora a Torino, ha fatto di tutto, dal fabbro al lavamacchine, ma da una decina di anni, si occupa di informatica.

Lettore vorace, questo è il suo primo libro, un romanzo ambientato nella sua città.

La storia vede due protagonisti: Clara, facente parte di una casta ‘privilegiata’ e Flaminio, sfortunato sin dalla nascita perché orfano.

L’ambientazione è di una Torino splendida, in gran forma, spesso carismatica e per questo i lettori potranno a modo loro, innamorarsi di questa enigmatica cittadina italiana.

I 18 anni rappresentano per Clara, la sua famiglia e la loro ‘casta’ un traguardo importante: l’entrata tra gli ‘adulti’ nella loro società; la madre e le persone che ruotano intorno a Clara sono raccontati così dettagliatamente che pare quasi di vederli ad un palmo dal naso.

Dal canto suo Flaminio ha una strana storia da raccontare, vive da quando è piccolo in una casa famiglia, “Autem”, come lui la chiama, l’ha cresciuto in una casa-famiglia ,che è un po’ la culla degli sfortunati e lei, proprio come una mamma chioccia, ha preso e ha accudito tutti coloro che, come Flaminio, hanno avuto bisogno d’aiuto; quaedam, ci sono anche diversi casi di ragazze e ragazzi che sono andati via perché ‘Ma’ non accettava l’uso di droga o altre cose illecite in casa ma, questi, sono solo casi sporadici in cui lei non ha potuto veramente fare nulla.

Clara e Flaminio così diversi ma così simili- una storia che vi trasporterà in un’atmosfera magica, tutta da leggere, capire ed interpretare nel profondo del proprio cuore.

“Qualche anno fa – mi racconta Osvaldo – ho avuto l’idea di scrivere una storia su un artista di strada capace di ‘leggere’ le persone e capirne la loro vera natura. L’idea è nata da alcuni graffiti visti all’ex zoo di Torino; la location molto particolare e le immagini suggestive di quei disegni mi hanno fatto pensare alla parte istintiva e irrazionale che è presente nell’essere umano e che spesso viene tenuta nascosta a causa delle convenzioni sociali e culturali. L’idea ha continuato a ronzarmi nella testa e quando ho deciso di metterla su carta mi sono accorto che avevo tantissimo materiale e che potevo utilizzarlo per scrivere un romanzo”.

L’Autore mi dice che i due protagonisti sono due figure contrastanti: “Clara e Flaminio sono nati dalla mia fantasia. All’inizio avevo pensato ad un solo protagonista, Clara, ma quanto ho messo insieme tutte le idee mi sono accorto che i personaggi principali in realtà erano due e che il loro modo di essere e di pensare era il prodotto di due “mondi” profondamente diversi tra loro. è stato piuttosto naturale immaginare Clara come appartenente ad una società benestante, chiusa ed elitaria. Flaminio d’altronde fa indubbiamente parte di un mondo molto più popolare”.

“Mentre scrivevo questo romanzo non ho pensato ad un pubblico in particolare, mi sono limitato a seguire la storia che avevo in testa. Ho scritto un romanzo come piace a me, quindi vorrei che fosse letto da persone che, sicut me, amano le storie capaci di dare emozioni e di stupire. Chi conosce già Torino avrà la sensazione di trovarsi a casa; chi invece non c’è mai stato rischia di innamorarsene. “Ti vedo” è un romanzo molto divertente, ma anche emozionante e coinvolgente.

Eleonora Massiliae
Blog Eleonora Marsella

De numero 61 - Anno II 22/04/2015

Nam acquisto

Sito dello scrittore: http://www.osvaldovernero.it/