Al via i lavori alla fontana del Nettuno in piazza Signoria

Al via oggi i lavori di restauro alla fontana del Nettuno in piazza Signoria, dove il cantiere è in fase di montaggio.

Una volta ultimato sarà dotato di pareti trasparenti per consentire di “sbirciare” l’andamento dei lavori dall’esterno e sarà inoltre dotato di una webcam e di un percorso visite per seguire passo passo la rinascita del Biancone, uno dei monumenti più conosciuti e amati di Firenze.

Il restauro costerà 1,5 milioni di euro nel triennio 2016-18, arrivati dalla maison Salvatore Ferragamo tramite Art Bonus.

Questa settimana è partito il primo lotto, che durerà un anno e costerà 600mila euro.

Il progetto è curato dai Servizi tecnici e Belle Arti del Comune e l’impresa esecutrice è la RAM, Restauri Artistici e Monumentali.

“Finalmente – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – stanno per iniziare i lavori di recupero di questo importante e molto amato monumento cittadino. Grazie alla maison Ferragamo per il generoso contributo e alla ditta esecutrice che ha organizzato un cantiere ‘aperto’ per far vedere a tutti come il ‘Biancone’ tornerà piano piano all’antico splendore”.

“Questa iniziativa comunica un messaggio importante, vale a dire quanto la collaborazione fra pubblico e privato, unitamente al rispetto dei reciproci ruoli, possa creare progetti coordinati a vantaggio della continua evoluzione qualitativa della città e vuole essere un ringraziamento della nostra famiglia a Firenze e all’intenso sodalizio creato da mio padre che prosegue tuttora – ha affermato Ferruccio Ferragamo – Tutto quello che abbiamo realizzato negli anni è dunque un modo per esprimere la nostra gratitudine a Firenze per quello che ci ha dato e ci auguriamo che operazioni come questa possano ripetersi sempre di più perché il nostro Paese è ricco di monumenti e luoghi stupendi che meritano di essere restaurati e messi a disposizione di tutti”.

L’intervento si articolerà in lavori di restauro quali la pulitura delle superfici marmoree e bronzee, eventuali consolidamenti e protezione finale; inoltre si prevede la sostituzione completa dell’impianto idraulico compresa la parte impiantistica elettrica ed elettronica col risultato di un sistema di giochi d’acqua.

La particolarità dell’evento è data dal percorso di visite all’interno del cantiere, così da poter quasi “toccare” con mano il Biancone e gli altri soggetti della fontana. Chi vuol vedere da fuori potrà farlo tramite le pareti trasparenti del cantiere, oppure dalla webcam posizionata in un angolo esterno.

Nel 1559 Cosimo I de’ Medici bandì un concorso per creare la prima fontana pubblica di Firenze, al quale parteciparono i più importanti scultori fiorentini dell’epoca: venne scelto il Nettuno di Bartolomeo Ammannati perché giudicato più significativo nell’esaltare i gloriosi traguardi marinari raggiunti in quei decenni dal Granducato di Toscana.

L’apparato scultoreo venne eseguito tra il 1560 e il 1565, e fu inaugurato in occasione delle nozze tra Francesco I de’ Medici e la granduchessa Giovanna d’Austria il 10 dicembre 1565.

La figura di Nettuno, realizzata in marmo bianco di Carrara riprende i tratti di Cosimo I de’ Medici, si erge su un piedistallo decorato con le statue di Scilla e Cariddi al centro della vasca ottagonale che contiene i quattro cavalli del cocchio.

Ai suoi piedi stanno tre tritoni intenti a suonare delle tibie che zampillano acqua.

Agli angoli della vasca sono presenti i gruppi di divinità marine, ciascuna delle quali ha ai piedi un corteo di ninfe, satiri e fauni in bronzo realizzati da Giambologna.

La scultura marmorea non riuscì da subito ad ottenere l’apprezzamento dei fiorentini che scherzosamente diedero al Nettuno il soprannome di “Biancone”.

Mattia Lattanzi
Dal numero 147 – Anno IV del 15/2/2017