Desiderio di vivere felici, esposizione di vari artisti sulla felicità

Invito 30 novembre 2019Sabato 30 novembre alla Nonfinito art gallery in via San Niccolò 75 a Firenze, alle ore 16 evento “Desiderio di vivere felici”, curato dalla giornalista Carmelina Rotundo in occasione dei 60 anni del fratello Cesare, con la presentazione dei libri “Parole mai dette” di Alfredo Allegri e “Passaggi al limite” di Vincenzo Villani ed esposizione delle opere ricevute da vari artisti sul tema della felicità.

Cesare  e Carmelina nascono  a novembre:  Carmelina il 24, il fratello il  27;  da cinque anni la festa dei due compleanni si è arricchita di un valore sociale, un dialogo di carattere artistico sociale attraverso l’arte per testimoniare e dibattere su grandi temi, al fine di portare a conoscenza e, dal  sapere, dal prender coscienza, stimolare   e dare un piccolo contributo alla soluzione  dei problemi.

Carmelina è abituata a vedere in ognuno il meglio le doti: aveva di fronte deboli e se si fosse arroccata sulla cattedra  tenendo a distanza gli altri   non avrebbe raccolto frutti, vedere nell’altro le doti scoprirle insieme e farle scoprire per dare consapevolezza  e desiderio di conoscere  unire condividere  per  volare dare le ali;  anche Cesare è una persona estremamente positiva lo testimonia il libro che parla di lui  volume  scritto a più mani  da chi lo ha conosciuto (diplomato compositore di giornali, appassionato di musica aveva un complessino e suonava chitarra e batteria dedito al disegno da cui si rivela la sua abilità geometrica precisa e l’abbinamento  cromatico); innamorati della vita  hanno avuto la ventura di  trovarsi  in una storia che ha dell’ assurdo in quanto parte dal negare l’amore tra genitori e fratelli, tra amici, tra insegnate ed alunni…  quando veniamo alla luce per un atto d’ amore, quando ognuno di noi cammina vede parla incontra, non perché passa a versare un obolo, ma perché ogni cosa la vita stessa è venuta in dono,  e rispettare, amare l’altro, aiutarlo, rientra nella logica del vivere nel buon senso: tutti uguali, ma diversi per una umanità che sorrida  porti una buona parola: desiderio.

La Redazione
Dal numero 273 – Anno VI del 27/11/2019

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