Dipinto di Blu. Colori e volti al Museo Bardini fino al 17 ottobre alla Galleria delle Carrozze

Dipinto di Blu Colori e volti al Museo BardiniLa Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, il palazzo ideato da Michelozzo fino al 17 Жовтень, за 10 в 19 з безкоштовним входом, ospita una mostra veramente unica-coinvolgente “Dipinto di Blu. Colori e volti al Museo Bardini” dove sono in scena foto realizzate da allievi dell’Istituto di Formazione APAB – Scuola Internazionale di Fotografia che ne è anche organizzatore.

La mostra si trova inserita nel progetto scuola museo e attività culturali promosso da APAB insieme al Comune di Firenze per la formazione e inserimento lavorativo dei giovani allievi che hanno partecipato al progetto per valorizzare l’immagine del Museo Stefano Bardini, delle opere della sua struttura e dell’atmosfera che riesce a regalare ai cittadini del mondo.

Foto che “riscoprono” strutture architettoniche, scale , ogni angolo di quel museo, creato da celebre collezionista d’arte Stefano Bardini (Pieve Santo Stefano, 1836 - Флоренція, 1922), foto che “ripropongono “ in geometrie scorci internidelle sale, che richiamano i colori della pietra serena, che esprimono il patos delle sculture, che portano in atmosfere per un invito davvero unico ad immaginare, a volare.

Lo stesso titolo potrebbe richiamare le note di una celebre canzone cantata dal mitico Modugno: “Penso che un sogno così non ritorni mai più-Mi dipingevo le mani e la faccia di blu-Poi d’improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito…”.

Opportunità costruttiva per gli studenti a viver il museo non solo come spazio didattico, ma anche come luogo privilegiato in cui poter realizzare progetti.

E’ dal 2016 che il Comune di Firenze grazie alla convenzione con l’ufficio cultura consente agli studenti di fotografia di partecipare attivamente alla valorizzazione dei Musei Civici e delle attività culturali promosse dall’amministrazione pubblica.

Для отримання більш докладної інформації info@apab.it

Кармеліна Rotundo
Dal numero 266– Anno VI del 9/10/2019