Gli spettacoli Compagnia Virgilio Sieni nei Cenacoli

compagnia virgilio sieni madre e figlioCenacoli Fiorentini – Grande Adagio Popolare, giunto alla sua quarta edizione, presenta un ciclo di quattro eventi che intendono indagare e approfondire la gestualità nel rapporto umano.

Ideato da Virgilio Sieni, il progetto è nato rivisitando, attraverso un percorso di ricerca sul gesto, alcuni dei Cenacoli fiorentini famosi in tutto il mondo, di San Salvi, Fuligno, Sant’Apollonia e Ognissanti, dove si trovano le opere di grandi maestri rinascimentali come Andrea del Sarto, Perugino, Andrea del Castagno e Domenico Ghirlandaio.

Dalla riflessione sul corpo e sul linguaggio del gesto alla coreografia contemporanea il passo è breve per un grande artista come Virgilio Sieni che ha creato delle azioni evocando le scene degli affreschi.

Un percorso artistico che è un approfondimento sul corpo e sulla figura umana attraverso il ciclo della Passione nelle opere esposte nei Cenacoli.

 I prossimi appuntamenti sono:

Mercoledì 10 settembre, con tre orari, ore 20, ore 20.45 e ore 21.30 presso il Cenacolo di Fuligno dove è custodito l’affresco del Perugino, in via Faenza 42, con la coreografia e regia di Virgilio Sieni viene rappresentato l’evento “Deposizioni”, dove una madre e un figlio si proiettano l’uno verso l’altro in un abbraccio profondo e intenso con Angela Santin e Luigi Zago. Povertà con Ramona Caia e Deposizione al buio con Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente che traccia una mappa invisibile alla ricerca di sostegni. Si depone e si eleva liberando un equilibrio che trova sostanza nella densità del gesto.

Giovedì 11 settembre, ore 20, ore 20.45 e ore 21.30 al Cenacolo di Sant’Apollonia, affresco di Andrea del Castagno, Via XXVII Aprile n 1 con Trittico sul Corpo.

Venerdì 12 settembre, ore 20, ore 20.45 e ore 21.30 al Cenacolo di Ognissanti, affresco di Domenico Ghirlandaio in Borgo Ognissanti, dove sarà presentato 
Pietà.

Info e Prenotazioni: Tel. 055/2280525 progetti@sienidanza.it – cango@sienidanza.it

Cecilia Chiavistelli

Dal numero 30 – Anno I del 10/09/2014