“Il Divoratore d’Ombra” di Gianluca Villano

il-divoratore-d-ombra-villano“Il Divoratore d’Ombra” è il primo capitolo di una saga fantasy ambientato nel magico mondo di Arbor, scritto da Gianluca Villano.

Un mondo diviso tra vari popoli e razze, divise tra fede, culture e contrasti, dove una lunga guerra infuria inoltre tra i Debenlore e i Sidenlore, che provoca sofferenza e morte tra entrambe le parti, in nome del potere e della fede in cui credono.

Ma chi sono i nemici? Durante una guerra è inevitabile porsi questa domanda, e se il dubbio persiste, si arriva a domandarsi se ci si trova dalla parte giusta. I protagonisti di questo episodio sono Crios e Logren, due giovani abitanti della cupa città di Muelnor. Crios è stato scelto per diventare Divoratore d’Ombra, una terrificante creatura in grado di far volgere la guerra a favore del loro regno. Logren, suo amico di lunga data, lotterà invece per salvarlo da questa crudele sorte, attraverso una serie di eventi che metteranno a dura prova la fiducia nel suo popolo e in tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Una storia che mette in primo piano molti valori importanti, l’amicizia soprattutto, ma anche la ricerca di se stessi e la fiducia nel mondo in cui abitiamo, tutti enfatizzati allo scopo di dare un prezioso insegnamento al lettore.

Scritto con grande cura e ricco di descrizioni. Una storia originale e affascinante, consigliata a tutti gli appassionati del genere in cerca di nuove saghe da scoprire.

La saga – racconta l’autore -  nasce durante un ritiro spirituale francescano. Il tema era la cacciata dal Paradiso di Adamo ed Eva. Ciò che mi colpì fu la considerazione fatta dal frate sulla conseguenza di quell’evento: il tradimento dei due prescelti aveva portato a infrangere l’equilibrio che esisteva tra Creatore, Creato e Creatura; da qui l’idea della Saga della Corona delle Rose. Avevo già il mio mondo: Arbor, ambientazione creata per le campagne di gioco di ruolo fantasy e traendo ispirazione dall’evento biblico ho immaginato per il protagonista un viaggio che lo avrebbe condotto a risanare quella ferita ancestrale, che nel frattempo era degenerata in abusi, mostruosità e perversioni”.

“La scelta dei nomi non è frutto di nessuno studio etimologico, cerco semplicemente di associare a un personaggio il suono letterale che più lo caratterizza. Mi spiego meglio: il suono generato da alcune lettere dell’alfabeto stimolano l’immaginazione e descrivono il personaggio più di qualsiasi altro aggettivo”.

 “Ogni pagina può sorprenderti, nulla di ciò che ti aspetti può lontanamente avvicinarsi all’esperienza incredibile che vivrai; non è solo un fantasy, non è solo un susseguirsi di eventi misteriosi, epici e adrenalinici, ma è principalmente un viaggio che tocca le radici della tua umanità, della tua essenza, del tuo io”.

Gianluca Villano in “Il divoratore d’ombra”,

Eleonora Marsella
Blog di Eleonora Marsella

Dal numero 123 – Anno III del 31/8/2016