Il ritratto del Cellini nascosto nel Perseo della Loggia dei Lanzi

In Piazza della Signoria all’interno della Loggia dei Lanzi, così detta perché qui vi si accamparono i Lanzichenecchi nel 1527 di passaggio verso Roma, anche se qualcuno, erroneamente la chiama Loggia dell’Orcagna, perché per molto tempo si era creduto che il fratello di Benci di Cione, Andrea di Cione Arcangelo, soprannominato Orcagna, vi avesse lavorato, si trova il Perseo, bellissima statua in bronzo di Benvenuto Cellini, che tiene per i capelli la testa recisa di Medusa, e con l’altra una spada, ritratto in piedi, maestoso, mentre guarda chi lo ammira, dall’alto in basso, a mò di monito.

Ebbene pochi sanno che questa statua presenta, in una sua parte, l’autoritratto dello stesso Cellini.

Per vederla bisogna entrare all’interno della Loggia, arrivare alle spalle della statua, puntare lo sguardo alla nuca del Perseo e guardare verso l’alto.

Franco Mariani

Od broja 21 - Godina I 4/06/2014