Il Saloncino della Pergola intitolato a Paolo Poli

INAUGURAZIONE SALONCIONO PERGOLA PAOLO POLILa Pergola ha dedicato martedì scorso uno spazio a Paolo Poli, nel giorno del suo compleanno e a un anno dalla sua scomparsa. Prende infatti il suo nome il Saloncino del Teatro, posto al piano superiore rispetto alla sala principale. È la prima intitolazione in assoluto alla memoria di Poli nella sua città natale.

All’intitolazione era presente tra gli altri il sindaco Dario Nardella, che ha detto: “Per ricordare Paolo abbiamo scelto il giorno del suo compleanno perché è un giorno di festa. Da oggi e per sempre questo luogo lega un pezzo di sé alla vita e alla carriera di Poli. Ricordo che l’ultima volta che Paolo parlò in pubblico fu nel teatro Niccolini, appena riaperto dopo 20 Jahre. Tra le altre cose lui disse che l’unico premio che ha amato in vita sua è l’applauso del pubblico, e quello di stasera gli avrebbe sicuramente fatto piacere”.

Dopo l’intitolazione si è svolto un evento dedicato a Poli e coordinato da Lucia Poli, con rappresentanti della famiglia, amici e colleghi di Paolo, rappresentanti delle istituzioni e la cittadinanza. Tra i presenti: Stefano Gragnani, Marco Messeri, Luisanna Messeri, Graziella Porta, Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco, Alessandro D’Antonio, Pino Strabioli, oltre alla stessa Lucia Poli.

L’ultima volta di Paolo Poli sul palco della Pergola è stata nel 2007 con “Sei Brillanti Giornaliste Novecento”, una commedia in due tempi tra parole, musica e pittura, sui testi di sei giornaliste (Mura, Paola Masino, Irene Brin, Camilla Cederna, Natalia Aspesi, Elena Gianini Belotti), che hanno fatto la storia della nostra carta stampata e d’Italia.

La prima volta fu nel 1963 con “Il mondo d’acqua” di Aldo Nicolaj. Tra gli anni Sessanta e gli anni Duemila Poli è salito sul palco di via della Pergola altre cinque volte: con “Il candelaio” di Bruno Giordano nel 1964, con “Il milione” di Sergio Tofano nel 1965, con “Il tranello di Medusa” di Erik Satie nel 1999, con “Jacques il fatalista” di Ida Omboni e Paolo Poli (da Diderot) in 2003, con “Il ponte” di San Luis Rey, dal romanzo di Thornton Wilder, in 2005.

Nello spazio antistante il Saloncino, la Sala Oro, è stata allestita una esposizione di locandine, manifesti e bozzetti originali disegnati da Anna Anni, Aldo Buti e Lele Luzzati.

Michael Lattanzi
Durch die Anzahl 160 – Anno IV del 24/5/2017

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