La Diocesi di Firenze inizia il Cammino Sinodale

Betori via CrucisIl Cammino sinodale della Chiesa fiorentina sull’Esortazione Apostolica di Papa Francesco “Evangelii gaudium” indetto dal cardinale Giuseppe Betori si è aperto ufficialmente sabato sera, 22 Travanj, con una Veglia di preghiera nella chiesa di San Giovanni Battista all’Autostrada.

In quell’occasione è stato consegnato il “mandato” agli animatori che, dopo i gli incontri di formazione in seminario, sono pronti per mettersi a disposizione di vicariati e parrocchie, movimenti e associazioni per coinvolgere tutta la Diocesi in questo percorso di ascolto reciproco e di condivisione di doni ed esperienze.

Nella lettera di indizione del Cammino sinodale, il cardinale Betori fa riferimento al discorso pronunciato da Papa Francesco nella Cattedrale di Firenze, durante il Convegno ecclesiale nazionale, quando condivise il sogno di una Chiesa “lieta col volto di mamma, koji se sastoji od, accompagna, accarezza”. “Sognate anche voi questa Chiesa”, aggiunse il Papa, dando una indicazione precisa: “cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii gaudium”.

“Questo il mandato del Papa. A questo mandato la nostra Chiesa fiorentina, dopo che fin qui, nelle varie comunità, non sono mancati momenti di riflessione e confronto in questa prospettiva, intende ora dare una risposta unitaria e articolata in quello che ho definito ‘Cammino sinodale sullaEvangelii Gaudium’ – ha detto il card. Betori nell’omelia della Messa crismale il Giovedì Santo – Vogliamo creare occasioni di ascolto di ciascuno e di tutti, per giungere possibilmente a un consenso attorno ad alcuni essenziali spazi di azione su cui intervenire con scelte da condividere. Tale consenso, nella prospettiva della fede, non sarà il risultato della somma delle nostre singole volontà, bensì la ricerca insieme della volontà di Cristo per noi. (…) Se fonderemo su questa fede il nostro convenire, Gesù stesso darà forma nuova alla nostra Chiesa, così che essa sia una credibile immagine e rappresentazione di Lui nel mondo in questo cambiamento d’epoca. L’ascolto che vogliamo promuovere riguarda noi stessi, la vita delle comunità ecclesiali e della realtà ecclesiale e culturale di oggi; riguarda in primo luogo Gesù e la sua parola, così come ci è trasmessa dalla Chiesa e insegnata dai Pastori, il Papa anzitutto. Vi esorto pertanto ad accogliere gli animatori che verranno inviati dopo Pasqua nelle vostre comunità, per coordinare l’inizio di questo Cammino: con il loro aiuto avviamoci a riscoprire la bellezza dell’annuncio del Vangelo, a confrontarci fraternamente nelle nostre comunità, a individuare obiettivi condivisi di testimonianza nel mondo”.

Matt Lattanzi
Od broja 156 – Anno IV del 26/4/2017