Ang “Solita Comedy”, ang mga salida sa sine, uban sa Biggio ug Mandelli

2015: Impyerno anaa sa kagubot. Usa ka panon sa mga bag-ong mga makasasala moabut sa matag adlaw aron sa panon sa katawhan sa mga buhatan sa Minos, nga gihatag ngadto sa paglain-lain sa mga gipanghimaraut sa nagkalain-laing departamento sa.

Apan impyerno mao ang usa ka magulang nga pasilidad, kinaraan: bag-ong mga makasasala (Computer hackers, pornomani, masukihon sa trapiko, tecno-paglakaw-, ingon man usab sa daghang uban pa), dili pagpangita sa husto nga dapit, finiscono per dilagare tra i gironi mettendo a rischio l’ordine e la sopravvivenza del luogo.

Lucifero è dunque costretto a recarsi “ai piani alti”, dove viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione riunendo un think tank di santi e apostoli del Paradiso.

Ne esce fuori l’idea vincente: una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra, affidando l’incarico a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati.

La nuova, sa sukwahi, “Ang naandan nga Comedy, Inferno”, è il nuovo film di Fabrizio Biaggio e Francesco Mandelli, autori, interpreti e registi assieme a Fabrizio Biggio.

Il fiorentino Dante Alighieri dunque viene catapultato nuovamente sulla superficie terrestre.

Si ritrova nel nord-Italia, in una grande città che potrebbe essere Milano, e dopo un momento di iniziale smarrimento, a contatto con i prodigi e gli orrori della civiltà moderna, trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei “nuovi peccati”: è Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un’altra “giornata d’Inferno”.

“ Il progetto ‘Inferno’ – ci racconta il trio – nasce come seguito ideale del percorso intrapreso con la serie ‘I soliti idioti’. Dopo aver raccontato i tic, i difetti e le nevrosi degli italiani volevamo andare oltre e considerare quei tic e quelle nevrosi come veri e propri peccati capitali. Quale luogo, dunque, migliore dell’Inferno? E quale narratore migliore di Dante Alighieri? Attraverso i suoi occhi, attraverso il suo viaggio sulla terra, scopriremo che la nostra paura ancestrale di finire all’Inferno è del tutto ingiustificata: perché l’Inferno è già attorno a noi. Ogni giorno ne facciamo esperienza: in tante piccole disgrazie, in tanti piccoli tormenti quotidiani, dal traffico mattutino all’incontro con la persona destinata a rovinarci la giornata, fino al girovagare tra le corsie di un supermercato alla ricerca di un prodotto introvabile”.

Il risultato è buono, anche se, secondo noi, fonte di un divertente “teatrino” (vedi video) con i due attori durante la conferenza stampa fiorentina, sulla parte ”religiosa”, che loro volevano dissacrante, potevano fare molto di più, essendo il risultato di questa parte abbastanza insufficiente.

Nel film i “nuovi peccati” sono tutti figli della tecnologia e dello stress della vita moderna, peccati che agli occhi di Dante appaiono abominevoli.

Franco Mariani

Gikan sa gidaghanon 57 - Tuig II 25/03/2015

GIRONI E PECCATI

GIRONI:

Primo Girone: BAR ALLE OTTO DI MATTINA

Secondo Girone: IL TRAFFICO NELL’ORA DI PUNTA

Terzo Girone: IL SUPERMERCATO

Quarto Girone: LA PUBBLICITÀ INVASIVA

Quinto Girone: IL CONDOMINIO

Sesto Girone: LA MOVIDA

PECCATI:

MOLESTATORE DI CHI HA FRETTA

COVATORE DI RABBIA

ABUSATORI DI COMANDO

TIRATORE DI PACCHI

MANIACO DELL’ORDINE E DELLA PULIZIA

ADORATORI DI TRAGEDIE

TECNO INCONTINENTE

INCAPACE CONTRO IL CONIUGE

INCAPACI DEL WI FI

INCAPACE LETALE

CONSUMATORI DI BRUTTEZZA

SEMINATORI DI BRUTTEZZA

film solita commedia inferno (2)

 

 

 

 

 

set film inferno produzione wildside 2015

 

 

 

 

film solita commedia inferno (3)

 

 

 

 

 

film solita commedia inferno (4)

film solita commedia inferno (5)

 

 

 

 

 

film solita commedia inferno (6)

 

 

 

 

 

film solita commedia inferno (7)