Natale al Circo a Firenze con Moira Orfei

Dopo tre anni di assenza è ritornata a Firenze con il suo circo Moira Orfei, facendo un regalo speciale ai fiorentini: il debutto il giorno di Natale del nuovo spettacolo “La Principessa e il Leone”, con Brigitta Boccoli e Stefano Orfei, al Nelson Mandela Forum di Firenze.

I due spettacoli hanno richiamato oltre 5500 persone, tra cui, oltre La Terrazza di Michelangelo – con il direttore chiamato a fare da protagonista nel numero delle campane – anche  il Sindaco di Firenze Dario Nardella, con tutta la famiglia al completo, oltre a molti giocatori della Fiorentina.

Un tripudio di applausi ha accolto il passaggio, questa volta ad inizio spettacolo, della mitica Moira Orfei, Regina indiscussa del Circo.

Non il classico spettacolo circense ma un vero e proprio show musicale dove la fanno da veri mattatori la sempre stupenda Brigitta Boccoli e il marito, compagno di vita e di spettacolo, Stefano Orfei, figlio di Moira e Walter Nones, eccelso domatore, dove nei suoi numeri, soprattutto con le tigri, dimostra tutto il suo amore per questi suoi “figlioletti”, nonostante abbia rischiato con uno di questi di lascirci le penne.

Una tradizione familiare che ancora oggi continua con i nipoti di Moira, sempre apprezzati per la loro bravura, quanto per la bellezza, Moira jr, soprattutto, e Walter jr.

Con loro acrobati, pagliacci, ballerine, animali di ogni specie, tra cui la fanno da veri protagonisti, tigri,pantere e il Re Leone, contribuendo a ricreare quell’atmosfera che solo il Circo ti sa dare.

E Moira ama Firenze, come mi ha confidato quando l’ho intervistata: “Io amo Firenze. Anche se una volta qui ho vissuto un brutto episodio: mio marito, Walter Nones, fu azzannato da un leone. Gli aveva staccato quasi la mano. In quel momento lì volevo morire. Corremmo di corsa all’Ospedale di Careggi in macchina, su un auto di un suo collega (Marco Ferri ndr)”.

Anche recentemente suo figlio Stefano ha avuto un brutto episodio? “Non me lo ricordi. Quando la tigre ha aggredito mio figlio alla gamba mi è preso un ictus dalla paura”.

E oggi che nel circo non fa più “nulla”, ha però sempre il numero centrale? “Come non faccio più nulla…vado a giro sulla mia bella macchinetta (dice ridendo). Io ho un ginocchio operato. Con gli elefanti mi sono rotto un menisco. Appena starò meglio mi opererò di nuovo. Ma stia tranquillo che appena mi sarà rimessa a posto riprenderò in mano il numero degli elefanti, che ora ho passato a mio figlio”.

Come giudica queste nuove forme di spettacolo che il suo circo ha allestito? “Abbiamo sfondato di più. Queste favole piacciono ai bambini, alle mamme. Piacciono anche a me, le guardo anch’io, sa”.

E della moglie di suo figlio, Brigitta Boccoli cosa dice? “E’ una bella ragazza e ha un grande coraggio. Si sta abituando”.

Come vede il futuro del circo?”In Italia ci sono 124 circhi. Io non ho mai avuto una crisi, perché porto sempre in giro buoni spettacoli, dove la gente si diverte. Però i miei cugini hanno venduto il nome Orfei, che per la gente è una garanzia di qualità, a circa 20 circhi che non hanno niente a che fare con la nostra famiglia. Imbrogliano la gente così. E di fatti, dopo circa quattro-cinque anni, la gente ha incominciato ad accorgersene, e non ci vanno più”.

Moira Orfei, l’originale, fino al 18 Gennaio al Nelson Mandela Forum di Firenze con due spettacoli quotidiani, al pomeriggio, ore 15.30 o 17.00, a seconda del giorno, e dopo cena.

Franco Mariani

Dal numero 45 – Anno I del 24/12/2014

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