<אַ href="http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=fr&prev=search&rurl=translate.google.co.il&sl=iw&u=http://www.laterrazzadimichelangelo.it/news/alla-nuova-casa-dellarchitettura-di-firenze-i-disegni-e-i-progetti-di-halprin/?lang=yi&usg=ALkJrhhb_ayuQrKa5SlN2SKGtV3HzSZYFQ">Alla נוואָווואַ קאַסאַ דעלל'אַרטשיטעטטוראַ די Firenze איך דיסעגני עי פּראָגעטטי דעגלי האַלפּרין

casa architettura firenzeProsegue fino al 14 maggio la mostra “Lo spazio pubblico performativo. Disegni e progetti di Lawrence e Anna Halprin”.

דער מוסטער, curata da Annalisa Metta e Benedetta Di Donato del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, è promossa dal Dipartimento di Architettura, dal Corso di laurea magistrale e dal Dottorato di ricerca in Architettura del Paesaggio dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Firenze e dalla Fondazione Architetti Firenze.

La mostra intende illustrare il contributo innovativo che Lawrence Halprin ha dato alla progettazione paesaggistica dello spazio pubblico, riformando il metodo di trasformazione dei luoghi e introducendo il coinvolgimento dei cittadini nel processo progettuale.

Halprin è stato tra i primi a mettere in discussione l’idea del progettista come figura solitaria, in favore di un metodo di configurazione del paesaggio fondato sulla dimensione partecipativa e sperimentale. Tuttavia lo ha fatto senza rinunciare, in nessuno dei suoi progetti, ad assumersi le responsabilità della rappresentazione estetica ed artistica del progetto.

In un’epoca nella quale i “processi partecipativi” nelle trasformazioni dei luoghi urbani e metropolitani rischiano di diluire o indebolire la creatività e l’innovazione progettuale, Lawrence Halprin ha dimostrato, מיט 40 anni di anticipo, la possibilità che il progettista e la cittadinanza attiva siano reciprocamente coinvolti nella progettazione di uno spazio pubblico condiviso, capace di avere successo nel tempo, senza mediazioni al ribasso.

La mostra è anche un riconoscimento al celebre architetto-paesaggista americano, che a metà degli anni 80 fu invitato proprio a Firenze per presentare un suo progetto per l’area ex FIAT di Novoli.

סיסיליאַ לאַטשאַז
פון די נומער 64 - יאר וו 13/05/2015