Black Friday, un affare per i fiorentini di oltre 9 ລ້ານ​ເອີ​ໂຣ, +18% ເມື່ອ​ປຽບ​ທຽບ​ກັບ 2018

Black FridaySecondo una prima stima dell’Ufficio studi Confcommercio, ລະ​ຫວ່າງ 29 novembre ed il 2 dicembre a Firenze per il Black Friday si spenderanno oltre 9 ລ້ານ​ເອີ​ໂຣ, +18% ເມື່ອ​ປຽບ​ທຽບ​ກັບ 2018.

“Ovviamente sul dato fiorentino incide molto la presenza dei turisti e di quanti frequentano ogni giorno la città per motivi di studio o lavoro – precisa il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – per quanto riguarda il solo dato delle famiglie fiorentine, almeno il 40% dovrebbe approfittare degli sconti secondo la nostra indagine, per una cifra che si aggirerà in media attorno ai 125 euro per nucleo familiare”.

Fra i prodotti più venduti in queste prime ore ci sono capi di abbigliamento, scarpe e accessori in pelle, elettronica e giocattoli, ma anche prodotti di profumeria, casalinghi e oggettistica per la casa.

“Questo dimostra che si tratta di acquisti sostitutivi di quelli che prima si facevano a Natale o, ຫຼາຍ​ໂດຍ​ທົ່ວ​ໄປ, nel mese di dicembre. Molti infatti approfittano degli sconti per rinnovare il guardaroba delle feste o per fare i regali”, spiega Marinoni, che aggiunge: “il Black Friday dà un’accelerata allo shopping di novembre, che si tradurrà quasi sicuramente in un rallentamento delle spese a dicembre”.

Semmai il problema per qualche famiglia è legato alla effettiva disponibilità di budget: “Tanti aspettano la tredicesima per fare acquisti non strettamente necessari come i regali – chiarisce il direttore di Confcommercio Toscana – quindi gioco forza non potranno cogliere le occasioni legate al Black Friday. Che, come è successo per i saldi, da due anni a questa parte è diventato una specie di grande gioco collettivo dove tutti cercano di partecipare. Anche perché se nella versione statunitense tutto dura 24 ຊົ່ວ​ໂມງ, in quella italiana dura addirittura una settimana in alcuni casi”.

Il Black Friday si conferma comunque un’occasione per i consumatori che potranno permettersi un acquisto in più.

“Arrivato dagli Usa con una incredibile forza mediatica, ormai è diventato il vero momento di avvio dello shopping natalizio. Nella sola giornata di venerdì stimiamo un incremento medio delle vendite del 42%, soprattutto nel settore moda – dice Marinoni -, ma per tante attività sarà un venerdì nero in senso letterale, perché aumenteranno molto gli incassi e il ritmo del lavoro, non i margini di guadagno. E se le grandi catene puntano tutto sui volumi di vendita, per il piccolo dettaglio c’è la speranza che questo sacrificio serva almeno a farsi conoscere ed apprezzare da nuovi clienti, gettando le basi per uno sviluppo futuro degli affari”.

Matt Lattanzi
ຈາກ​ຈ​ໍ​າ​ນວນ 272 – Anno VI del 20/11/2019