Lub teb chaws cov neeg Yudais, kev ua koob tsheej celebration ntawm tus khiav 16

Funaro binario 16“Ritrovarci ogni anno al binario 16 a ricordare il passato e a porre l’accento sui fatti di intolleranza e razzismo che purtroppo continuano a verificarsi intorno a noi ci fa capire quanto sia fondamentale, non solo commemorare questi momenti, ma anche e soprattutto lavorare sui giovani per sensibilizzarli sulla lotta alle discriminazioni e sull’antisemitismo”.

Lo ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro, Mus koom lub commemorative ceremony nyob txhua txhua xyoo ntawm tus khiav 16 Ntawm lub Santa Maria Novella chaw nres tsheb ntawm qhov twg 9 Kaum ib hlis 1943 Thawj convoy ntawm Yudais deportees departed, ntau tshaj 300 persone ammassata su alcuni vagoni di un treno diretto ad Auschwitz.

Tus commemoration kawm los ntawm, thiab lwm, l’assessore alla Memoria Alessandro Martini, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, monsignor Vasco Giuliani, il rabbino Gadi Piperno, l’imam Izzedin Elzir, il presidente del Consiglio della comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, un rappresentante dell’Aned e i Gonfaloni della città di Firenze, medaglia d’oro al valor militare, e di alcuni Comuni della città metropolitana.

“Essere al binario 16 senza i nostri studenti fa provare un effetto molto strano perché questa cerimonia è un momento di formazione e riflessione importante per tutti noi e per i nostri ragazzi”.

Xyoo no, qhov tseeb, a causa dell’emergenza Covid-19 la cerimonia si è tenuta in forma ristretta nel rispetto delle norme per evitare il contagio.

Nel suo intervento l’assessore Funaro ha sottolineato l’importanza del valore della memoria da coltivare “affinché non si ripetano le pagine buie della nostra storia e per far sì che il nostro presente e il nostro futuro siano migliori”.

L’assessore ha ricordato anche quanto Firenze sia legata alla senatrice a vita Liliana Segre, che un mese fa alla Cittadella della pace a Rondine ha fatto il suo ultimo intervento pubblico: “Il nostro Comune ha aderito al Comitato promotore dell’evento del 9 ottobre scorso, in occasione dell’ultima testimonianza pubblica della Segre ai giovani e alle scuole, con la quale ha contributo ancora una volta a promuovere i valori di pace, accoglienza, dialogo reciproco e rispetto dei diritti umani. Anche il nostro Comune è impegnato a tramandare questi messaggi attraverso progetti nelle scuole”. “I giovani sono il nostro futuro ed è importante farli riflettere sul tema delle discriminazioni e del razzismo – ha concluso Funaro – che in passato hanno portato a tragedie che non vanno dimenticate. La scuola è il luogo ideale in cui coltivare la memoria perché i ragazzi sono il nostro futuro e la nostra speranza”.

Mattia Lattanzi
Los ntawm cov xov tooj 318 – Xyoo VII 18/11/2020