Lub municipality them tribute rau Gino Bartali 20 xyoos tom qab nws tuag

Lub Municipality, nees nkaum xyoo tom qab tus disappearance, kawg 5 Tej zaum yuav them tribute rau Gino Bartali ntawm lub tojntxas ntawm Ponte nyob hauv Ema, qhov muaj ib lub kawm ntawm lub aldermen Cosimo Guccione thiab Alessandro Martini commemoration, thawj coj ntawm lub Quarter 3 Serena Perini, Maurizio Bresci, presidente dell’Associazione Amici del Museo dei Ciclismo dedicato al grande ciclista, e Don Antonio parroco di Ponte a Ema.

“Lui è uno degli italiani a cui dobbiamo guardare in questo momento così tragico per il nostro Paese – ha detto l’assessore allo sport Guccione – Bartali sapeva che nella vita e nello sport, tanto più uno sport come il suo, nessuno ti regala nulla, tutto quello che puoi vincere te lo devi guadagnare col sudore, la fatica, qhov chaw ua hauj lwm, la determinazione. A lui va il nostro ennesimo grazie. E un impegno: affrontare con serietà, provando a imitare il suo coraggio e la sua dignità, questa prova così dolorosa che la storia ci ha consegnato”.

“È stata una cerimonia semplice, anche per le misure di contenimento del Covid-19 ancora in vigore nella fase 2, ma davvero sentita – ha dichiarato l’assessore alla cultura della memoria Martini – Bartali è qualcosa di più di uno dei grandi del ciclismo italiano. Rappresenta ancora oggi un esempio di impegno civile e di spirito solidale con gli altri, in particolare modo con chi è in difficoltà. Basta citare il suo contributo per la salvezza di tanti ebrei durante l’occupazione nazi-fascista. Per questo ricordarlo nel giorno della sua morte è un modo per far memoria della sua vita e delle sue azioni e, Tej zaum, per farlo scoprire ai più giovani”.

“Abbiamo ricordato, nel ventennale della morte, Gino Bartali. Un fiorentino del Quartiere 3 – ha sottolineato la presidente Serena Perini – e che si è distinto non solo come grande campione di ciclismo, che ha portato in alto il nome di Firenze, ma anche come grande campione d’umanità. Giusto fra le Nazioni che, rischiando la vita, salvò oltre 800 ebrei”.

Mattia Lattanzi
Los ntawm cov xov tooj 295 – Xyoo VII 13/5/2020

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