Il nuovo museo della Misericordia di Firenze

Inaugurato il 20 Lub ib hlis ntuj, dopo la presentazione alla stampa della scorsa settimana, il nuovo Museo della Misericordia di Firenze.

Il nuovo spazio espositivo si trova al quarto piano della storica sede di piazza Duomo, 14 stanze distribuite in circa 600 square metres, con circa 80 pezzi esposti.

Nel percorso museale sono racchiuse le testimonianze di 7 secoli di attività, di committenze artistiche, di lasciti e donazioni fino ad ora solo parzialmente visibili al pubblico perché conservate in uffici e archivi della Misericordia di Firenze.

Si tratta di una ricca esposizione che racchiude circa ottanta pezzi molti dei quali appositamente restaurati per il Museo, tra manoscritti, quadri, stemmi, arredi, oggetti d’uso e manufatti dell’artigianato fiorentino; oltre ad una copia del 1500 dello Statuto dell’Arciconfraternita.

Queste le opere principali:

- Pietro Annigoni, San Girolamo Penitente, olio su tela e San Girolamo, tecnica mista su carta;

- artisti caravaggeschi: tus Cristo fra dottori, olio su tela di Dirck Van Baburen,del XVII sec. thiab Ritorno del figliuol prodigo di Valentin De Boulogne, (olio su tela dell’inizio del XVII sec.) uas, dopo un lavoro di restauro, sarà prestato al museo newyorkese Metropolitan prima e al parigino Louvre dopo;

- Francesco Del Brina, Madonna con Bambino e San Giovannino, roj on board;

- Croce stazionale appartenente alla Bottega del Giambologna;

- due terracotte (Gesù Bambino thiab San Giovannino) della Bottega Della Robbia del XVI sec.;

- due sculture di Francesco Collina che rappresentano San Sebastiano, una realizzata in bronzo, l’altra in terracotta;

- due oli su tavola di Santi di Tito, San Sebastiano 1578 - 1580; San Tobia 1578 - 1580;

- Carlo Dolci, San Giovanni Battista roj on board, del XVII sec.;

- Sano di Pietro, Madonna con il Bambino, tempera su tavola e foglia d’oro, del XVI sec.;

- Francesco Ubertini, detto il Bachiacca, Madonna con Bambino, San Giuseppe e San Giovannino, roj on board, metà del XVI sec;

- Benedetto di Leonardo, detto Benedetto da Maiano, Crocifisso, scultura in legno dipinto, del XV sec;

- Giovanni Antonio di Francesco Sogliani, Madonna con Bambino e San Giovannino, roj on board, del XVI sec., dono del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo;

- Elisabeth Chaplin, La beatitudine, roj rau canvas, del XX sec.

Nel percorso museale vengono proiettati quattro filmati che – oltre al saluto del Provveditore – illustrano la storia della Misericordia di Firenze, il periodo della peste ed i servizi che, niaj hnub no, l’Arciconfraternita svolge.

Il Museo sarà aperto al momento il lunedì e il venerdì dalle 10 mus 12 thiab los ntawm 15 mus 17, il sabato solo dalle 10 mus 12.

L’ingresso è gratuito ma è gradita un’offerta; la gestione dello spazio è totalmente affidata ai volontari della Misericordia di Firenze.

Recoveries Franco Mariani.

Franco Mariani
Los ntawm tus xov tooj 96 – Anno III del 20/1/2016

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