Restaurata Inaugurata Villa Favard

sala centrale Villa Favard_foto Antonio ViscidoĠew żvelati lill-pubbliku, IS-SIBT, ir-restawr ta 'Villa Favard, bini ħmistax-seklu, bħalissa l-dar ta 'Luigi Cherubini Konservatorju f'Firenze, Rovezzano, Via Rocca Tedalda 451.

Ftuħ bil-preżentazzjoni tad-Direttur tal-Konservatorju tal-Pjanti Gagliardi, imbagħad żjara lill-villa restawrata.

Matul iż-żjara, kunċerti jivvjaġġaw saru għall-dar intiera, bl-eżekuzzjoni tal-kapolavuri ta 'mużika, l ballad ta Chopin għall-soundtrack ta '' L-Dinja Amazing ta Amelie "billi Yann Tiersen.

Il rinnovazzjonijiet rritornaw dwar 1000 MQ all'uso, minn fejn kienu derivati 8 kmamar rehearsal ġodda, 1 ispazju rikreazzjoni, 1 sala riunioni e alcune sale di ricreazione e di servizio, quali spogliatoi per il personale e locali tecnici.

“Sono stati eseguiti interventi – ha detto Claudio Mastrodicasa, architetto del Servizio Belle Arti e direttore dei servizi tecnici del Comune di Firenze – importanti di risanamento, consolidamento e restauro che hanno comportato la realizzazione di nuove strutture in cemento armato, nuovi impianti di aereazione e climatizzazione dei locali seminterrati della villa, secondo criteri di rispetto per il valore monumentale della villa”.

Il restauro è stato reso possibile grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione, Università u r-Riċerka (Ministeru tal-Edukazzjoni), per un costo complessivo di 470mila euro, e eseguito in collaborazione con il Comune di Firenze, sotto la direzione dell’architetto Claudio Mastrodicasa, e in collaborazione con l’Ingegnere Antonio Pagano, consulente del conservatorio.

Villa Favard nasce nel quattrocento come ‘Fattoria Fortificata’ della famiglia dei Cerchi, successivamente ampliata e trasformata in villa gentilizia nel cinquecento da Baccio D’Agnolo, che progetta la totale ristrutturazione degli ambienti e la sistemazione dello spazio esterno caratterizzato da un grande prato antistante la villa.

All’inizio dell’ ottocento, altri restauri furono affidati al Poccianti e interessarono la villa. Altri ancora a fine secolo furono affidati al Poggi dal Barone Michele Favard De Langlande e dalla moglie Fiorella di Anselmo De Bacheville che in veste di nuovi proprietari si fecero carico di dare magnificenza al palazzo richiedendo un nuovo scalone monumentale, una scuderia, un nuovo viale d’accesso sulla Via Aretina, una cappella e due serre in ferro e vetro per il ricovero degli agrumi e delle piante tropicali.

Il parco segue le stesse vicende e trasformazioni della villa. Hu twieled fl-Medju Evu mal struttura bbażata fuq l-assi ortogonali, huwa mbagħad trasformat ġnien pjan open Ingliż, b'passaġġi kurvilineari frontalière madwar l-dar u huma l-konfini attwali tal-ġnien sakemm l-abbandun ta 'l-aħħar għexieren ta' snin.

Matt Lattanzi

Min-numru 40 - Sena I 19/11/2014

facciata villa favard