Tus Chapel of Our pojniam of Fatima hauv zos me Quarate ntawm da dej hauv Ripoli

Tsis txhob Renato Bellucci, pastor qub ntawm St. Bartholomesin ib Quarate, thaum lub caij nws lub caij hauv no parish, yuav luag ntawd kub ntev li 20 xyoo, hauv ib chav uas nyob ib sab rau hauv lub tsev teev ntuj, qhov muaj tug mob muaj chaw me me, nws muaj carved tawm tus chapel uas 13 tej zaum 2018 muaj nplooj siab xav Our pojniam of Fatima.

In questo territorio da sempre è viva la devozione mariana a quella che qui è chiamata la Madonna di Montemasso, il cui quadro con alcuni ex voto sono oggi conservati all’interno della chiesa parrocchiale.

La cappellina della Madonna di Fatima è sempre aperta, sia di giorno che di notte, perché qui i fedeli arrivano anche di notte a pregare.

Qui si dice che siano avvenuti anche dei “miracoli”, come ha anche confermato don Renato, oggi parroco ad Empoli: “Abbiamo prove certe, con documentazioni mediche, di guarigioni. Ma qui da sempre sono avvenute delle grazie. Qui vengono spesso donne che non possono avere bambini, e che poi, Xwb, rimangono in stato interessante. Una signora che doveva avere il trapianto del fegato, dopo trentatré anni di malattia, è venuta qua e insieme abbiamo pregato. Quando è andata in ospedale per operarsi è stata rimandata a casa, perché il suo fegato era perfetto, non necessitava più del trapianto. Un altro caso riguarda una signora della Val d’Elsa che è venuta qua a pregare la Madonna di Montemasso per suo figlio, gravemente malato, che poi è guarito senza fare nessuna cura. C’è un altro episodio particolare: in un mese di dicembre particolarmente freddo, una donna portò in chiesa un boccio di una rosa raccolto in giardino, lo mettemmo in un vasetto sopra all’altare. Passarono i giorni e pian piano iniziò a crescere e a sbocciare, diventando una bella rosa. Arrivò con tutto il suo profumo a resistere fino al mese di maggio, senza perdere nemmeno un petalo. E la rosa invece di girarsi verso la luce si era girata verso la Madonna. Tutti i soldati partiti per la Russia, Lub ntiaj teb ua tsov ua rog II, che si erano portati dietro un santino della Madonna di Montemasso, con la firma anche del Cardinale Elia Dalla Costa, sono tornati tutti vivi”.

Video footage thiab cov duab Jaime Macias.

Frank Mariani
Los ntawm cov xov tooj 280 – Xyoo VII 29/1/2020