L’Orchestra Rossini nella Chiesa di San Firenze domenica 9 Desember
L’Orchestra Filarmonica Rossini di Firenze nella Chiesa di San Firenze domenica 9 Desember om 16.30 terrà un concerto, “ET IN LUCEM VENIET”, musica per lo spirito, musica per la gioia.
Programma celebrativo e festoso nel tempo verso il Natale, ed evento conclusivo della IV Settimana delle Associazioni Culturali Fiorentine
Musiche di Van der Roost, Swearingen, Frisina, De Haan, Zaninelli, Pirazzini, Holst, dirige il Maestro Giampiero Lazzeri, Gratis toegang.
Un Concerto per la solennità dell’Immacolata, cui è dedicata la bella chiesa del centro città.
Tesoro barocco di arte e fede fu costruita dai padri filippini in onore di S. Filippo Blacks, fondatore dell’ordine, il fiorentinissimo “santo della gioia” canonizzato nel 1622. Per lui la musica era lo strumento privilegiato di educazione dei tanti ragazzi di strada che raccoglieva nel suo Oratorio della Roma cinquecentesca, città corrotta e pericolosa dove aveva scelto di svolgere la missione evangelica. Laudi, canzonette, arie spirituali venivano scritte e cantate, una produzione imponente che accanto ad opere musicali complesse collocavano l’Oratorio all’avanguardia nella storia musicale europea.
Non solo musica raffinata, contrappunto, polifonia, bensì un repertorio che oggi si definirebbe più inclusivo, forme musicali semplici e orecchiabili che tutti erano in grado di capire, cantare, suonare; anche il latino cedeva il passo al volgare.
Il Concerto ET IN LUCEM VENIET coglie idealmente l’eredità di S. Filippo Blacks, è un omaggio musicale a quella leggerezza, a quella luminosa esperienza che tanto avrebbe influito (culturalmente, religiosamente, musicalmente) non solo sui suoi contemporanei ma anche sull’avvenire.
E non potrà mancare, come riferimento brillante all’Oratorio di San Filippo, il brano “Preferisco il Paradiso” di mons. Marco Frisina, illustre personalità della composizione liturgica, con cui il direttore della Rossini M. Lazzeri ha stabilito una profonda intesa, strumentando per fiati tanta parte della sua musica.
Matt Lattanzi
Dal numero 229– Anno V del 5/12/2018
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