Mostra virtuale per ricordare i 194 soldati caduti Prima Guerra Mondiale dell’Istituto degli Innocenti

lapide soldati istituto innocentiL’Istituto degli Innocenti ricorda oggi un pezzo della sua storia recente, commemorando i nocentini caduti nella Grande Guerra.

È stato infatti presentato il restauro della lapide che raccoglie i nomi di 194 soldati, tutti ex “innocentini”, caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

Alla cerimonia erano presenti, oltre alla Presidente degli Innocenti Alessandra Maggi, il Prefetto di Firenze Luigi Varratta, il Questore di Firenze Raffaele Micillo, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Toscana, Gen. Andrea De Gennaro.

In occasione del centenario della Prima Grande Mondiale e in concomitanza con il restauro della lapide, l’Istituto degli Innocenti ha realizzato inoltre una mostra virtuale dal titolo “Senza madri, ma con una grande madre patria”.

“Abbiamo voluto rievocare questo particolare momento storico perché è emblematico di ciò che l’istituto ha sempre rappresentato per i suoi figli – ha spiegato Alessandra Maggi - una figura di riferimento e tutela, che da valore e restituisce memoria ai suoi caduti, come accade in ogni famiglia”

Attraverso documenti del proprio Archivio storico e grazie a un lungo lavoro di ricerca è stato possibile ricostruire la cerimonia di inaugurazione della lapide, avvenuta l’8 giugno 1924 alla presenza di autorità civili, militari e religiose.

La lapide fu progettata dall’ing. Luigi Fusi e originariamente fu collocata nel Cortile degli uomini; con i lavori di restauro realizzati dopo l’alluvione del 1966, venne rimossa per poter restituire alla “fabbrica brunelleschiana” l’aspetto originario.

Il monumento oggi collocato in un nuovo spazio, è stato restaurato grazie all’intervento degli allievi di Palazzo Spinelli coordinati dal dott. Stefano Landi.

“L’Istituto per l’Arte e il Restauro è profondamente soddisfatto per questa collaborazione con l’Istituto degli Innocenti e ringrazia per l’opportunità offerta ai nostri allievi” ha commentato Lorenza Raspanti, vice direttore della Scuola.

La mostra ricostruisce inoltre le storie dei soldati caduti che, essendo venuti al mondo senza una famiglia, erano stati accolti dall’Ospedale come propri figli.

Di ognuno di questi ex innocentini sono state ricostruite le informazioni biografiche essenziali e le notizie relative alla vita militare.

L’Istituto ha voluto così approfondire un pezzo della propria storia ma anche dare un volto e una dignità a coloro che non avevano potuto conoscere la famiglia di origine e che avevano vissuto una vita troppo breve per avere degli affetti duraturi di persone in grado di ricordarli.

La mostra è visibile qui: http://www.idigrandeguerra.istitutodeglinnocenti.it

Matt Lattanzi
Min-numru 61 - Sena II 22/04/2015

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